La recordsdata di pubblicazione di questo articolo, oltre al contenuto e alla testata, penso abbia una certa rilevanza. La testata è quella de “Il Giornale dei genitori”, fondato da Ada Gobetti e a cui collaborò per anni Gianni Rodari, si occupava di pedagogia e scuola. Il contenuto lo si può leggere da queste scan, ma è la recordsdata advert avere importanza, il gennaio 1978, quindi prima dell’invasione dei brutti e cattivi cartoni animati giapponesi, che sfruttavano economicamente i poveri bambini italiani, obbligando i loro genitori advert acquistare tonnellate di merchandising, tra cui gli album di figurine.
E come venivano sfruttati economicamente i bambini e le bambine italiane prima di Heidi e Goldrake?
Sandokan, Furia, Lassie, il calcio e i supereroi americani i “Magnifici Quattro”… i “Magnifici Quattro”…
Lo scritto si sofferma anche su altri divertimenti “adesivi”, il trasferello, gli adesivi (tipo le Enormous Stickers Panini) e gli autoadesivi per jeans.
A “muretta” ci giocavamo anche noi in cortile, assieme advert altre numerose varianti, comprese quelle da gioco d’azzardo, dove si confrontava l’ultimo numero della figurina, e vinceva quella con il numero più alto. C’era anche una versione “pari e dispari”, ma non rammento le regole, ammesso ve ne fossero…
Una delle accuse mosse contro gli album di figurine dei personaggi dell’animazione giapponese fu quella che gli album venivano regalati davanti alle scuole, per poi venderti le figurine, la pratica era trattata come se spacciasse droga… scopriamo che la prassi era antecedente e le ditte che la praticavano venivano considerate “le più abili”, non le più approfittatrici o le più moralmente disdicevoli.
Visto che sono nel titolo dell’articolo ed anche come prima immagine linko i due album di Sandokan:
Leggendo l’articolo mi pare di vedere un filmato ripreso in classe durante l’intervallo, che pur essendo assai breve, pareva durare ore ed ore, per quante cose ci cacciavamo dentro:
“Le mazzette fermate con l’elastico saltano fuori dalle cartelle, i rettangoli di carta colorata, scivolano dalle pagine dei libri di matematica e dai sussidiari.”
Prima che la Rai trasmettesse Heidi e Goldrake decretandone un successo nazionale pluridecennale, erano altri i programmi televisivi Rai che veicolavano gli album di figurine, tra cui i cartoni animati di “Enormous Gulp!”, che pare non creassero scandalo :]
Abbastanza incomprensibile il giudizio negativo sul successo dell’album per le adolescenti “Admire is”, capisco l’aggettivo “melenso”, ma perché lagnarsi del successo tra le adolescenti? Saranno stati cavoli loro se ai tempi l’album riscuoteva successo…
Sul filone didattico degli album di figurine viene confermata la mia teoria nata dall’esperienza personale, se un album “puzzava troppo di scuola” ne stavo abbondantemente lontano…
Da pagina 14 si trattano anche altre tipologia di giochi con adesivi, tra cui gli indimenticabili trasferelli.
A casa mia non era contemplato che su un pantalone venisse incollato qualcosa, al massimo mia madre ci metteva le toppe alle ginocchia ^_^
Ho cercato su Ebay l’album di figurine sulla resistenza, e costa un botto…