#SKY: è sfida aperta tra Andrea Lo Cicero e Antonino Cannavacciuolo!

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andrea lo cicero
Su Sky è sfida aperta tra rotund endure: Dopo Antonino Cannavacciuolo anche l’ex rugbysta Andrea Lo Cicero scende in campo per un actuality, questa volta dedicato ai giardini…

Sapete quanto amo lo chef partenopeo e, a quanto pare, anche voi dispute dimostrando che lo apprezzate nel sondaggio che ho lanciato su chi preferireste alla conduzione di Hell’s Kitchen Italia [[link], ma devo rimanere imparziale presentandovi i due contendenti di oggi!

  • Antonino Cannavacciuolo, classe ’75, due metri di morbidezza, chef pluristellato e allievo di Gualtiero Marchesi, conduce Cucine da incubo su FOX Existence, programma giunto alla sua seconda edizione nel quale il cuoco torino-napoletano aiuta ristoranti in difficoltà…

antonino cannavacciuolo

cucine da incubo

cucine da incubo

  • Andrea Lo Cicero, classe ’76, 185 cm x 112 chili, catanese, recordman di presenze in nazionale, rugbysta e pollice verde. E’ conosciuto anche col nome di Barone per le origini nobiliari, conduce Giardini da incubo su Sky Uno.

andrea lo cicero

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andrea lo cicero

andrea lo cicero

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Ecco un estratto della
sua intervista per SKY:

Lo Cicero in campo la sua missione era vincere: in Giardini da incubo qual è?

Portare a casa il cambiamento mentale delle persone che si affidano a me. Il giardino è facile da fare, difficile è mantenerlo, reach nello sport: è semplice scendere in campo, il problema è mantenere la tua posizione per una carriera. Lì sono gli anni di esperienza che aiutano.

E’ possibile trasmettere l’amore per le piante a chi si sente negato?

Certo, nessuno nasce imparato. Se apprendi le basi di giardinaggio, di sport o altro, sono poi l’esperienza e la pratica a contare. Se la lasci fare la natura segue il suo corso in modo naturale, senza nessun ostacolo, quindi quello che cerco di fare io è ri-organizzare, scegliere le piante che meglio si adattano al territorio. Fare squadra è anche un pretesto per confrontarsi.

Cosa ha cercato di trasmettere in Giardini da incubo?

La missione era rendere autonome le persone: ci ho messo tutto il mio impegno. Abbiamo giocato con le famiglie per coinvolgere i bambini, insegnare loro a sporcarsi le mani. Ho cercato di trasmettere loro tutti gli insegnamenti che ho assorbito dal rugby: alla spirited è la somma delle piccoli azioni che fa la differenza. Nel caso specifico, in un giardino se ognuno di noi è portatore sano di buone azioni ed è desideroso di fare qualcosa, il giardino viene bene.

Cos’è per lei un giardino?

Un anti-stress.

Tre aggettivi per descrivere il suo programma?

Divertente, non banale e istruttivo.

Tre aggettivi che descrivano Andrea Lo Cicero?

Sono un entusiasta, una persona curiosa e positiva.

La vela è una delle sue grandi passioni, sappiamo che ama da sempre look in mezzo al mare…Cosa hanno in comune il rugby, la vela e il giardinaggio?

La natura. E con la natura non si scherza. In mare aperto così reach in altre situazioni bisogna essere pacati, essere in equilibrio. La natura ti regala tutto. Ma bisogna saperla rispettare.  

Dove vive?

Con la mia compagna in 13 ettari di terreno. Sono riuscito a “stra-piantare” una modella e portarla in campagna. Ogni tanto senti la lontananza dalla città ma compensi con una vita sanissima. Produco latte d’asina per bambini che hanno problemi di intolleranze alimentari. Coltivo l’orto e curo una fattoria didattica. Progetti che seguo in prima persona.

Soddisfatto?

Ho avuto la fortuna di aver fatto ciò che desidero nella vita, ho avuto una famiglia vicina, queste sono prerogative importanti che non tutti hanno. Lavoro con bambini e ragazzi che hanno disabilità. Con loro trascorro del tempo in mezzo advert animali e piante, ho creato la Onlus “La terra dei bambini” con l’obiettivo di portare questi ragazzi a un rapporto più diretto con l’ambiente.

Un proverbio dice che “La pianta si conosce dal frutto”, lei è d’accordo?

Per me la pianta si riconosce dal padrone, reach i figli si riconoscono dai genitori, così reach le case si riconoscono dai proprietari. L’educazione si riconosce dalla persona stessa. Se c’è dedizione i frutti vengono buoni.

endure
coccolami orsacchiotto!!! 😛

Ora che avete le idee chiare, ditemi se e chi preferite:




O commentate se avete da ridire: