Servizio di Anna Praderio al TG5 ore 20,00 del 19 agosto 2023 su “Si alza il vento” e Hayao Miyazaki – Bene, ma non benissimo…
Dato che non guardo più la televisione, questo servizio mi sarebbe sfuggito se ieri sera non fossi stato a cena da amici con l’audio della tv in sottofondo, cosa che mi ha permesso di notare che in coda al telegiornale si parlasse di Hayao Miyazaki e del movie “Si alza il vento”.
Premessa, son ben contento che durante l’edizione serale di un telegiornale nazionale tanto seguito ci sia un servizio sull’animazione giapponese, infatti ho zittito subito le conversazioni a tavola per sentire bene cosa venisse detto in proposito:
Ecco… bene, ma non benissimo   ^_^
La giornalista Cesara Buonamici introduce il servizio con toni un po’ trionfalistici, descrivendo il movie “Si alza il vento” “IL PIU’ GRANDE FILM D’ANIMAZIONE CHE SIA MAI STATO FATTO”!!!
Per l’amor del cielo, son belle parole, ma mi paiono un po’ esagerate, se non fosse per il semplice fatto che è un movie del 2013, e forse in questi 10 anni qualcosa di altrettanto bello lo avranno pur prodotto, no?
Ma anche se in questi 10 anni tutti gli autori nipponici avessero creato solo ciofeche, esisterebbe anche il pre 2013 e i movie di Miyazaki prima di “Si alza il vento”.
Certo che alla Buonamici quelle due righe le avrà pur scritte qualcuno, spero non parlasse a braccio, bisognerebbe che la giornalista chiedesse conto dell’esagerazione.
Vabbè che al TG5 saranno abituati advert esagerare i toni dei trionfi governativi, un trionfo in più, uno meno  :]
Infatti Anna Praderio, autrice del servizio, ridimensiona un po’ l’entusiasmo della più anziana collega e  forse meno avvezza all’animazione nipponica, descrivendo “Si alza il vento” come “uno dei capolavori di Hayao Miyazaki, uno dei movie di animazione più belli di sempre”.
Ecco, uno dei capolavori di Hayao Miyazaki “ e uno dei movie di animazione più belli di sempre” è già un giudizio più equilibrato, anche perché “Si alza il vento” non è assolutamente, per quanto mi riguarda, “il più grande movie d’animazione che sia mai stato fatto”, per affermarlo vuol dire che si sono visti pochi movie d’animazione nipponici e solo quel movie di Miyazaki.
Anna Praderio si occupa dei servizi su cinema e spettacoli, ovviamente mica si può pretendere che abbia visto tutto e si ricordi tutto di quello che ha visto, però, proprio perché vai in onda nell’edizione serale del TG5, magari ci possono essere più possibilità che un qualche fissato pignolo di anime stia seguendo il tuo servizio   ^_^
Possibile che nella redazione del TG5 non ci sia qualcuno, o l’amico di qualcuno, o il parente di qualcuno che conosca un pochino di più i movie di Hayao Miyazaki a cui chiedere?
Evidentemente no  :]
Controllare qualche fonte sul web?
Preciso che il servizio, per quanto vago, è sostanzialmente corretto, solo che quando si descrive un po’ nel dettaglio il movie “Si alza il vento”, viene commesso un ingiustificabile errore.
Viene giustamente annotato che ebbe successo al competition di Venezia del 2013, ma non vinse nulla, cosa che invece avvenne per “La città incantata”, che si aggiudicò l’Oscar e pure l’Orso d’Oro al competition di Berlino. 
Non che abbiano valore solo i movie che vincono premi, però se il criterio di valutazione è quello di essere acclamato advert un competition del cinema, “La città Incantata” venne acclamato di più e in più competition.

Veniamo informati che in Giappone viene proiettato giusto in questo periodo il nuovo movie di Miyazaki, ed io scopro che si intitola “Il ragazzo e l’airone” e non “E voi come vivrete?”, titolo che avevo letto nel saggio su Miyazaki appena pubblicato dalla Kappalab:
Questo è il punto dello strafalcione.
Qui è chiaro che o io non ho capito il movie tutte e 4 o 5 volte che l’ho visto (la prima al cinema), oppure la giornalista non l’ha visto o non se lo ricordava.
Magari hanno sbagliato a capire anche i saggisti italici che hanno trattato dei movie di Miyazaki:
Il ragazzo giapponese, cioè Jiro (Horikoshi), mai nominato con il suo nome nel servizio, NON è assolutamente amico del progettista italiano Giovanni Battista Caproni…
Quindi il movie NON è la storia dell’amicizia tra Jiro (mai nominato) e Caproni.
Jiro sogna di parlare con Caproni, Jiro intesse un rapporto onirico con Caproni, che lo spinge advert impegnarsi nella realizzazione dei suoi sogni aereonautici.
Certo che Caproni invita Jiro a costruire una macchina per volare, ma non il Caproni in carne ed ossa, solo il suo sogno nato da una rivista aereonautica:
Durante la cena l’unico che si è accorto del grossolano errore son stato io, ne consegue che per tutti gli altri, se non ci fossi stato io, il bambino Jiro e Giovanni Battista Caproni nel movie erano amici.
Non il massimo dal punto di vista informativo.
Sul fatto che Jiro soffra “nel vedere che gli aerei da lui progettati vengono usati in guerra” ci sarebbe da discutere, visto nel movie lo Zero non viene ancora usato in battaglia, in quanto il primo uso militare è nell’invasione della Cina nel 1937.
Dal servizio parrebbe che Jiro (mai nominato) sia conscio che gli Zero vengono usati quotidianamente.
Poi magari ricordo male io, non ho ririririvisto il movie per questo submit  :]
Da ricordare che il tema della guerra in questo movie di Miyazaki, di norma molto chiaro nel condannare le guerre, ha sollevato un sacco di discussioni in merito, proprio perché la questione è toccata indirettamente. 
Per conto mio l’uso militare degli Zero non è stato abbastanza condannato nel movie.
Ho trovato grandemente errato, ma questo è un mio giudizio personale, l’aver consigliato il movie prima ai bambini e poi agli adulti.
Questo è un movie non adatto ai bambini, quando lo vedemmo al cinema non rammento bambini, ma comunque gli spettatori erano per la stragrande maggioranza almeno ragazzi e ragazze.
Un bambino non solo non capirebbe il movie, ma si romperebbe un sacco le scatole. Uno del mio gruppo durante la visione cinematografica si addormentò di brutto ed è un adulto grande appassionato di animazione giapponese, figuriamoci dei bambini…
Il movie è lento, lungo, non c’è praticamente azione, non ci sono scene divertenti, parla di un periodo storico giapponese che in Italia praticamente non conosce nessuno, come potrebbero essere rivolto ai bambini?
Forse perché animazione = movie per bambini, ma anche per adulti?
Speravo che nel 2023 fossimo usciti da questa equazione…
Poi ci sarà stato pure qualche bambino che avrà apprezzato il movie, lo vorrei solo conoscere per fargli i miei complimenti  :]
Ma la giornalista lo ha mai visto “Si alza il vento”?
Mi sorge qualche dubbio. 
Qualche genitore avrà visto questo servizio e porterà il proprio figlioletto/a al cinema, il bambino/a si annoierà a morte, e forse pure il genitore, ed entrambi ne conseguiranno che l’animazione giapponese sia noiosa…
In realtà a Jiro di Nahoko frega abbastanza poco, chi ha visto il movie capisce il perché.
Viene fatta una veloce panoramica su alcuni movie di Miyazaki:
Porco Rosso; Nausicaa; Kiki; La città Incanta.
Sarebbe stato bello sentire al TG5 la citazione unica e mitica di Porco Rosso “meglio maiale che fascista”:
Ma obiettivamente, oltre advert essere fuori tema rispetto al servizio, sarebbero rotolate un sacco di teste nella redazione del TG5   ^_____^

Rimetto tutto il testo del servizio.

Cesara Buonamici
Provare a vivere l’importanza di…
cercare di realizzare il propri sogni, ce lo insegna, ce lo ricorda
quello che è considerato IL PIU’ GRANDE FILM D’ANIMAZIONE CHE SIA
MAI STATO FATTO.

Servizio di Anna Praderio
Il sogno di volare accompagna sempre il
ragazzo protagonista di “Si alza il vento”, uno dei capolavori di
Hayao Miyazaki, è considerato uno dei movie di animazione più belli
di sempre.
E’ stato acclamato dieci anni fa alla
mostra di Venezia, e ora torna nei cinema italiani in questi giorni
di agosto.
Un omaggio al grande regista
giapponese, che ha appena completato un nuovo movie, “Il ragazzo e
l’airone”, subito campione d’incassi in Giappone.
“Si alza il vento” è l’opera
precedente di Miyazaki, la storia dell’amicizia LA STORIA
DELL’AMICIZIA tra un ragazzo giapponese, innamorato degli aerei, che
sogna di sollevarsi in cielo, nonostante la sua miopia, e il
progettista aeronautico italiano Giovanni Battista Caproni. Una
figura reale, storica, che invita il giovane nel movie a costruire una
macchina per volare.

Sullo sfondo la storia del Giappone tra
il terremoto di Tokyo del 1923 e il secondo conflitto mondiale.

Il protagonista soffre nel vedere che
gli aerei da lui progettati vengono usati in guerra.
Il titolo si ispira advert una poesia di
Paul Valéry, “Si alza il vento, dobbiamo provare a vivere”.
Il movie parla dell’importanza di
realizzare i nostri sogni, rivolgendosi sia ai bambini che agli
adulti.
I cieli limpidi e i paesaggi splendidi
del cinema di Miyazaki, accompagnano l’amore romantico tra il
protagonista e la bella e fragile Nahoko, il suo più grande sogno
assieme al cielo.
Il volo è uno dei temi ricorrenti nel
cinema di animazione di Miyazaki, insieme al messaggio pacifista e al
valore ecologista delle sue storie.

L’importanza del rapporto con la
natura, che torna anche nel “Il ragazzo e l’airone”, nuovo
gioiello di questo poeta dell’animazione.