Interviste
Ha fatto letteralmente impazzire i fan delle rispettive case produttrici l’ingresso dell’attore italo-libanese Raul Korso!
E’ scultoreo, tatuato, pieno di curve e… Meglio che mi fermi! Il resto lo sco… prirete da lui nella succosa intervista che ci ha concesso! 😛
Ciao Raul, grazie per aver accettato di fare quattro chiacchiere con noi! Innanzitutto ti chiedo di presentarti ai nostro lettori!
Ciao a tutti, mi chiamo Raul Korso. Ho 34 anni, ho sempre vissuto in giro per il mondo. Sono di origine italo-libanese e da sempre mi piace lo sport e la cultura fisica. Da giovanissimo praticavo Atletica, specialità 100 metri piani, e il mio idolo expertise Carl Lewis. Poi ho giocato a Volley e a 25 anni ho iniziato advert andare con frequenza in palestra e a curare ancora di più il mio fisico. Ma la mia vera passione è l’arte. Guardavo con attenzione la cultura fisica attraverso l’arte, l’esaltazione del bello e del corpo umanograzie advert immensi artisti come Michelangelo e soprattutto Caravaggio. La ‘Morte della Vergine’ è la mia opera preferita. Vengo da una famiglia molto religiosa e devo dire che è un dipinto che mi ha sempre affascinato, anche per la storia di come è stato realizzato (comparse prese dalla strada e una prostituta advert impersonare la Vergine).
La tua carriera ha decisamente preso una piega ascendente, prima Tim Tales, poi Kazan. Posso chiederti come hai cominciato?
Da sempre l’Estetica ha condizionato le mie scelte. Mi considero non bello ma attraente. Credo infatti di avere quella calamita che attira lo sguardo delle persone e che mi permette di non passare inosservato e di vedere che se vado per strada più di una persona si gira… (risata). Tutto ha avuto inizio quando avevo 26 anni. Una sera stavo andando in una discoteca a Roma; c’expertise un PR che organizzava la serata e che mi ha fermato all’ingresso dicendo di avermi notato mentre camminavo per strada. Mi hanno così proposto l’animazione nel locale, ma inizialmente non ho accettato; poi dopo insistenze ho iniziato nella Capitale al Gourgeous, grazie ai due perfomer Karma B e così è cominciata la mia carriera di trot-trot boy. È una figura molto importante nelle serate in discoteca: si tratta di fare il ragazzo-immagine in modo molto sensuale. Da lì poi è partito tutto.
Hai dovuto superare dei casting? Trovi eccitante esibirti o hai avuto problemi?
Tramite conoscenze nel 2011 ho fatto il primo ‘casting coach’ da Kristen Bjorn a Barcellona. Eravamo solo io e un altro attore. Dopo aver girato un primo movie ho deciso di fermarmi per un annetto ed ho iniziato a lavorare ancora in discoteche in tutta Europa: Barcellona, Zurigo, Milano, Roma, in Sardegna, Torino e Ibiza. Poi ho ripreso lo scorso anno a girare movie laborious homosexual, prima con Lucas Kazan e a seguire con la Lucas Entertainment, quindi con la Tim Tales e la Shadowy Alley. Le scene sono divulge girate in Sicilia a Catania (per la Lucas Kazan), a Barcellona, a Madrid e a Berlino.
Tim Kruger, Lucas Kazan, ecc…: grandi nomi dell’laborious! Che differenze hai notato lavorando con questi due personaggi?
Per me è stato davvero un grande onore lavorare insieme a personalità così importanti nel mondo dell’laborious. Capisci che sono professionisti serissimi dall’estrema cura di ogni dettaglio e piccolo particolare: sono le piccole sfumature a fare la differenza. Comunque anche con le altre case di produzione mi sono trovato molto bene e non ho avuto problemi con nessuno. Ora vedo che mi stanno contattando altre importante case di produzione d’Oltreoceano e spero a breve di poter girare un movie negli States.
Cosa ti ha davvero scandalizzato o non ti saresti mai aspettato di vedere?
Sono un professionista e mi reputo una persona seria. Inoltre vorrei ricordare che sul set si ha a che fare con dei professionisti. A prescindere dal fatto che io possa avere dei miei limiti per l’approccio col sesso, cerco di affrontare ogni situazione e ogni parte o ruolo nel migliore dei modi, altrimenti non avrei scelto questa strada. Mi lusinga il fatto di aver avuto modo di collaborare insieme ai nomi più noti dell’laborious.
Per chi hai perso la testa o potresti perderla?
Il lavoro è lavoro, anche se c’è un bel feeling col partner; ma questo deve andare a vantaggio del movie, per rendere più credibile e reale la scena. In questo modo si facilita l’opera della produzione e lo spettatore percepisce la magia che si crea. È comunque un mondo talmente pieno di ragazzi belli, sensuali eperfetti nel fisico che un esteta come me può perdere la testa (altra risata).
Domande noiose: dove vivi? Ti piace la tua città o ti trasferiresti all’istante? Com’è la tua giornata tipo?
Vivo più spesso a Milano. È una città che definisco caotica, laboriosa ma anche misteriosa e intrigante, perché riesce a ‘nascondere’ in modo quasi matematico e molto sottile tutto il lusso e il bello che ha. La mia giornata tipo? Mi alzo dopo le 8, subito colazione (dolce e salato come nella tradizione dell’english breakfast); dopo le commissioni solite, legate anche al mio lavoro, nel pomeriggio vado in palestra, quindi guardo l’agenda degli appuntamenti…
Non sono molto per gli aperitivi, preferisco invece una bella e gustosa cena in compagnia. Cibo e sesso per me devono rasentare la perfezione. Non amo i pressapochismi. Adoro invece i gusti un po’ ‘wild’, selvaggi e allo stesso tempo ricercati e mi piace stupire e stupirmi con molta semplicità . Per fare colpo su di me non devi regalarmi una Mercedes col fiocco attaccato al cofano: mi basta un piccolo ma sincero gesto che viene dal cuore. Ovvio che se hai un’auto o una bella vacanza da regalarmi di certo non la disdegno! (nuova risata). Il godere del mangiare e del sentire gusti pieni non banali e originali lo associo al sesso. Inoltre ripeto: ho una passione sfrenata per l’arte e mi piace dipingere.
Consiglieresti il tuo nuovo lavoro?
È un lavoro e come myth per ogni persona ha le sue caratteristiche e attitudini, i suoi first rate e i suoi contro.. Un pittore non può dire al primo che passa “dipingi!”. Ci vuole impegno, passione, sacrificio e tanta buona volontà unita alla predisposizione che ti regala Madre Natura. Non dimentichiamo che anche noi dell’hardcore siamo degli attori e come tali siamo chiamati advert interpretare un ruolo; questo non vuol dire che nel ruolo che si interpreta siamo davvero noi stessi… Chi è intenzionato advert intraprendere questa strada deve innanzitutto rivolgersi advert una casa di produzione per un casting. Se si è fortunati a trovare la situazione giusta allora la strada è già meno in salita. Ripeto, la differenza la fanno i dettagli e la ricerca della perfezione anche e soprattutto davanti alle telecamere. Se manca questo spirito allora manca tutto. Un po’ proprio come Caravaggio e Michelangelo, se non fossero stati così dannatamente perfetti nelle loro opere… oggi nessuno saprebbe chi erano e cosa avevano dipinto!
Cibo, sesso, sport e arte: in quattro parole…Â
Raul Korso