Come si può evincere da questo put up e da quello sul numero precedente, ho ripreso a comprare “Nippon Shock Journal”, una volta che sono negate rimossi i manga autoconclusivi la rivista ha assunto per i miei gusti un maggiore interesse, anche perché si concentra sul vintage.
C’è poco da fare, per quanto fosse lodevole l’belief originale, il cartaceo lo comprano i vecchi, diciamo i più attempati, edulcoriamo ulteriormente con i meno giovani, mentre i giovani le riviste in edicola non penso sappiano neppure che esistano più…
Vista l’età della potenziale platea degli acquirenti, si deve andare incontro ai loro gusti, poi a me non dispiacerebbe qualche recordsdata sull’attualità di manga ed anime moderni, magari sulle uscite in DVD o sui libri.
Questo numero consta in uno speciale monstre su Jeeg, il precedente numero su Goldrake, chiaro l’intento di recuperare lettori andando sul sicuro, seguirà il Guretto o Sweet Sweet?
Nonostante il tema Jeeg sia stato ampiamente trattato in vari lidi, ho letto due o tre cose che non conoscevo, quindi l’acquisto della rivista è stato fruttuoso.
C’è un piccolo “però”, però”, che debbo palesare prima del proseguo della recensione, tra l’altro ben più che positiva.
I numeri antecedenti al restyling della rivista avevano un numero ben maggiore di pagine, oltre ai manga autoconclusivi, che a me non interessavano, ma che immagino avessero avuto un costo in termine di acquisti dei diritti.
Adesso la rivista ha un numero di pagine inferiore, basta vedere che si è passati allo spillato, ma il prezzo è rimasto immutato, cioè 9.90 euro, mi aspetterei che dopo un periodo in cui l’editore recuperi almeno in parte i costi dei primi numeri, il prezzo si uniformi al numero minore di pagine.
Infine, considerando che il numero di maggio è uscito a metà giugno circa e quello di aprile technology uscito a maggio, mi aspetto che ora le uscite si allineino alla recordsdata mensile presente in copertina ^_^
Handsome della parte antipatica.
Immagino che chiunque darebbe per scontato che la recensione inizi con le più di 40 pagine commit a Jeeg oppure all’approfondimento sul film di KOR o magari con l’articolo su Spectremem, invece apro il put up con l’intervista ad Andrea Romoli, di cui non conoscevo NULLA… men che meno che un suo fumetto fu trasposto in anime già a metà anni 80!!!!
E’ a questo che servono le riviste ^_^
Consultando l’indice si noterà il numero corposo di articoli che formano lo speciale su Jeeg, il fatto che io ne abbia inseriti solo alcuni non implica che gli altri non mi siano piaciuti, tranne ovviamente quello sulla visione esoterica di Jeeg, che advance quello su Goldrake non ho gradito per il semplice motivo che trovo l’esoterismo affidabile quanto l’astrologia, cioè zero… mio punto di vista personale.
Tocca a Massimo Nicora aprire il dossier Jeeg, i temi trattati sono numerosi, tra cui la prima trasmissione televisiva.
Essendo Jeeg stato trasmesso dalle tv locali, è arduo avere, a differenza delle serie made in Rai, una recordsdata univoca e certa sulla prima messa in onda. Sempre considerando che in quel primo periodo i palinsesti delle tv locali inner most riportati sulle riviste televisive recavano spesso la sola dicitura “cartone animato” o “disegno animato”, talvolta addirittura “telefilm”(!), fatto che rende praticamente impossibile una datazione certa.
Il massimo che si può fare è segnalare il primo o i primi casi in cui il nome della serie venne citato, in questo caso Jeeg.
Anch’io, nel mio piccolo, ha fatto questa ricerca:
Ho trovato nuove informazioni sui giocattoli di Jeeg e su quelli dei Micronauti/Jeeg, resta la possibilità che le avessi lette in qualche saggio e non le rammentassi, non ho una memoria enciclopedica ^_^
Oltre al tutoriale per disegnare la testa di Jeeg, che a me cambia poco la vita, vengono riportare altre recordsdata interessanti.
Non credo di aver mai visto questo film, magari ora cercherò di vederlo.
Un classico ^_^
Mentre Megaloman è invecchiato accettabilmente, permettendo la sua visione senza restare sgomenti, secondo me Spectremen, di cui ho solo vaghi ricordi, è invecchiato maluccio, anche vero che ha qualche anno in più.
La serie, invece, che sarei curioso di rivedere e a cui resto un tantino affezionato è Zabogar.