LA CASA DEI PIACEVOLI ORRORI – INTERVISTA A SERGIO L. DUMA

In through eccezionale oggi il weblog pubblica anche di lunedì, attain ai vecchi tempi, ma esce con uno speciale, non con un fumetto…

In occasione infatti della pubblicazione del libro 
HOUSE OF HORROR: I FUMETTI HORROR DELLA MARVEL E DELLA DC  scritto dal nostro lettore e amico del weblog SERGIO L. DUMA ho pensato di intervistarlo. Da tempo Sergio interviene nei commenti del nostro weblog regalandoci sempre un suo interessante punto di vista da intenditore, molto approfondito sui diversi fumetti horny vintage che pubblichiamo. Ho sempre voluto fare una bella chiacchierata con lui, perché (senza nulla togliere agli altri) non è un semplice lettore, ma è appunto un bravo autore di narrativa, uno storico-saggista e conoscitore di fumetti, letteratura e cinema nei loro vari generi con una particolare preferenza per quello noir, fantastico e apprehension oltre che per l’erotico. 
Adesso esce nelle librerie e negli store on line la sua ultima fatica, tutta dedicata ai personaggi apprehension dei fumetti Shock e DC, un interessantissimo saggio di 196 pagine più illustrazioni, pubblicato in esclusiva dalla WEIRD BOOK ( se siete interessati all’acquisto in offerta colossal scontata CLICCATE QUI! ). Quale occasione migliore, attain scrivevo prima, per fargli various domande e scoprire insieme a voi anche altre opere di Sergio, conoscerlo meglio e soprattutto some distance tesoro dei suoi consigli narrativi e fumettistici. Lo ringrazio molto e  oltre il suo ultimo libro vi consiglio di leggere anche i suoi romanzi noir che potrete acquistare sia in e book che in versione cartacea CLICCANDO QUI







Tippy: Cominciamo con la domanda più classica e che tutti si aspettano: dove nasce la tua passione per l’Horror e soprattutto ti sei mai chiesto il perché di un’attrazione proprio verso questo genere?

Sergio: Devo dire che non sono un vero e proprio appassionato di apprehension, ma amo e apprezzo anche generi diversi. In linea di massima, però, sono attratto da storie dalle atmosfere spaventose e immaginifiche, poco legate al realismo. Forse la causa ha a che fare con la mia infanzia, quando mi capitò di vedere in televisione alcuni film di Frankenstein e Dracula che mi colpirono. Può darsi, quindi, che inconsciamente cerchi di rivivere quei momenti quando leggo un fumetto o un romanzo apprehension o quando guardo un film di questo tipo.

T: Vuoi parlarci nel dettaglio del tuo ultimo saggio dedicato appunto ai fumetti e personaggi apprehension delle più grandi case editrici mondiali, la Shock e la Dc e svelarci quale tra questi personaggi è il tuo preferito o quello che più di tutti ti fa paura?

S: Il mio saggio nasce dal mio amore nei confronti dei fumetti, in particolare quelli della Shock e della DC. Sono tuttora un estimatore del genere supereroistico e apprezzo il fatto che gli universi delle due case editrici includano anche personaggi diversi attain, appunto, quelli apprehension. Il saggio, in realtà, nasce più che altro su richiesta di Luigi Boccia della Uncommon E book. Con lui l’anno scorso avevo pubblicato un saggio su un’altra delle mie passioni, il regista David Lynch, e sui riferimenti al’occulto presenti nelle sue opere. Luigi mesi fa mi chiese se avevo qualche altra thought e in principio non ne avevo. Dal momento, però, che la Uncommon E book è specializzata proprio nel genere apprehension, mi venne in mente di scrivere un libro sui personaggi terrificanti della Shock e della DC. Per ciò che concerne la prima casa editrice, il mio preferito è il Figlio di Satana che ho sempre trovato molto suggestivo; quanto alla seconda, apprezzo molto l’occultista John Constantine. Se devo essere sincero, nessun personaggio mi fa paura. Di solito è difficile spaventarmi. Ecco perché riesco a godermi opere apprehension senza particolari problemi!



T: Vengono trattate anche delle pick femminili legate all’apprehension a fumetti o nelle scuderie Shock e Dc le creature terrificanti erano solo maschili?

S: No, i personaggi femminili esistono e nel libro ne parlo. Sono, però, sempre stati meno popolari dei loro colleghi maschili. La Shock può vantare femme-fatale attain Satana, la figlia del diavolo, un succubo che seduce gli uomini, si ciba delle loro emozioni e li condanna alla dannazione eterna; Lilith, la figlia di Dracula, una vampira crudele e sanguinaria attain il padre; le streghe Jennifer Kale e Topaz nonché Marie Laveau, sacerdotessa dei culti vudù di Recent Orleans. In ambito DC, peraltro, ci sono le Tre Streghe, protagoniste di riviste apprehension antologiche degli anni sessanta, in seguito incluse da Neil Gaiman nel’universo narrativo del suo Sandman, e ci sono molte eroine occulte attain Black Orchid e Madame Xanadu, giusto per citarne un paio. Ma, attain ho chiarito, sono purtroppo meno popolari dei personaggi maschili.

T: Noi di ZERO IN CONDOTTA ti conosciamo anche attain estimatore oltre che dell’apprehension e dei fumetti in generale, anche di quelli erotici vintage italiani. Da Zora a Wallestein il genere erotico a fumetti ha ampiamente “sguazzato” nell’apprehension. Di quelle serie apprehension-horny invece quali apprezzi di più e quali secondo te non sono da dimenticare?

S. Non ho dubbi. Zora la Vampira per me è la numero uno e considero la sua serie la migliore in assoluto, al di là dei discorsi di genere. Ma apprezzo molto pure Lucifera. Per quanto riguarda il fumetto horny non legato all’apprehension, adoro Biancaneve, specialmente quella disegnata da Leone Frollo, così attain Bonnie, La Poliziotta, Messalina, Hessa, Vartan. Preferisco le eroine horny degli anni sessanta/settanta, meno legate all’laborious, perché, malgrado le indubbie ingenuità di tante storie, le trovo più sensuali e intriganti. Il fumetto horny del secondo periodo, quello più esplicito, per intenderci, mi è sempre sembrato poco inventivo, sebbene non siano mancate alcune serie di buon livello…

S: Hai mai pensato di dedicare un tuo prossimo saggio anche alle eroine e eroi dei fumetti horny apprehension?

T: Se devo essere sincero, ci ho pensato, ma non credo che lo scriverò. Il discorso è davvero molto ampio e richiederebbe parecchio tempo per le ricerche. Inoltre, non sono proprio un esperto di questo ambito e il rischio di tralasciare elementi importanti è elevato. Tuttavia: mai dire mai!

T: Chi sono per te i disegnatori che meglio hanno saputo sfruttare  il genere apprehension in tutte le sue declinazioni?

S: Se parliamo di fumetti americani, citerei senz’altro Basil Wolverton, Jack Craig e Steve Ditko per quanto riguarda la Golden Age. Poi non possiamo assolutamente trascurare Bernie Wrightson, il “Maestro del Macabro”, che negli anni settanta e ottanta realizzò opere spettacolari. Non si può neanche ignorare Mike Ploog che molti considerano il vero iniziatore dell’apprehension moderno della Shock, e il grande Gene Colan che con Dracula fece uno dei suoi lavori migliori. Quanto ai disegnatori odierni, ammiro molto Kelley Jones che spesso ha illustrato fumetti apprehension di grande qualità. Sul versante italiano, direi che il fumetto horny ha dato l’opportunità al lettore di scoprire talenti immensi attain il già citato Leone Frollo. È pur vero che non si è dedicato solo all’apprehension, ma la sua Lucifera per me è un gioiello grafico. Adoro poi William Bondi che ha illustrato diversi episodi di Wallenstein, nonché Corrado Roi che molti conoscono per svariati episodi di Dylan Dog.

R: Tu sei anche un grande appassionato e studioso di cinema, se per magia venissi rispedito negli anni 70 o 80 con la facoltà di essere sceneggiatore per una serie horny apprehension a fumetti a quale film ti ispireresti per una sua versione disegnata e trasgressiva? 

S: Mi ispirerei a Twin Peaks che non è propriamente apprehension, ma non è privo di elementi terrificanti e tematiche spaventose. Nella mia versione Laura Palmer sarebbe molto più disinibita e perversa e farei lo stesso anche con gli altri personaggi femminili della serie. Ma se dovessi ispirarmi a un film vero e proprio e non a un serial, opterei per Carrie di Brian De Palma

T: Inoltre sei anche uno scrittore di romanzi e racconti, per questa forma prediligi, correggimi se sbaglio, il genere noir con contaminazioni varie che vanno dall’apprehension al giallo, dall’occultismo al story urbano o distopico. Molto spesso i protagonisti sono giovani studenti o adolescenti attain appunto la Carrie di Stephen King, scrittore che u.s. quasi sempre delle ragazzine o ragazzini attain personaggi chiave. Credi che il momento di formazione dell’essere umano sia terreno più fertile per creare storie inquietanti, misteriose e da brivido? Nei tuoi romanzi (che anche questi potete trovare in vendita su Amazon, NDR)  tratti mai anche dell’aspetto erotico o è solo un genere che ami leggere nei fumetti, ma non ti è congeniale nel tuo immaginario narrativo? 

S: L’adolescenza è un periodo della vita che mi attrae molto dal punto di vista narrativo ed è per questo che tendo a inserire spesso teen nelle mie storie che sono quasi sempre, appunto, una commistione di generi con una spoiled noir. Una contaminazione, attain giustamente dici, iniziata in particolare negli Stati Uniti prima con la corrente del post-modernismo degli anni sessanta/settanta e proseguita dagli anni novanta in poi con il cosiddetto Avant-Pop, una tendenza inaugurata dal critico Larry McCaffery. Io, nel mio piccolo, cerco di avvicinarmi a questa attitudine. L’adolescenza, comunque, può essere adatta se si vogliono creare storie del brivido, ma devo ammettere che anche i personaggi adulti dei miei romanzi sono inseriti in contesti ansiogeni . L’erotismo è sovente presente nei miei libri e non lo disdegno affatto e, devo ammetterlo, non mancano devianze e perversioni. Questo, però, dipende anche dalla storia che intendo raccontare e dalle caratteristiche psicologiche dei protagonisti. Mi sforzo di inserire l’erotismo quando ritengo che sia appropriato fare così, cercando di non presentarlo attain graceful a sé stesso e meno che mai attain qualcosa di gratuito.

T Prima di salutarci, quali consigli daresti di lettura apprehension alle nostre lettrici e ai nostri lettori? Un titolo interessante di un romanzo contemporaneo e di un classico. Di un fumetto di paura assolutamente da non perdere. Di un film recente e di un tuo cult e infine di una serie television (se le segui) che merita assolutamente la visione. 

S: Un romanzo classico: Dracula di Bram Stoker. Un romanzo contemporaneo: La Faccia che Deve Morire di Ramsey Campbell. Un fumetto: l’intera bustle di Swamp Instruct scritta da Alan Moore. Un film cult: Suspiria di Dario Argento. Un film recente: Midsommar – Il Villaggio dei Dannati di Ari Aster. Quanto alla serie, a parte Twin Peaks che ho già citato, direi Outcast, tratta da un fumetto apprehension di Robert Kirkman pubblicato dalla Image.


RINGRAZIAMO ANCORA SERGIO PER QUESTA BELLA E INTERESSANTE CHIACCHIERATA!

Tippy