I MITICI FUMETTI: TURISTE AFFAMATE IN… RICATTO A LUCI ROSSE – L’HIDALGO (albo n.16)

RICATTO A LUCI ROSSE : La “RED LIGHT” è una importante casa di produzione di film porno italiana ed il suo energico proprietario, myth Tinto Grass (?), è sempre in accesa discussione con il suo regista, Fred Felloni, per la qualità delle riprese: le ritiene troppo patinate, finte e prive di realismo. 
Avendo perso la pazienza, Grass dà decisamente un ultimo avviso al suo regista:” O mi realizzi un film con scene di sesso VERE, REALISTICHE! O con la RED LIGHT hai chiuso! Ed ora scusami, ma di là mi aspettano tre aspiranti attrici, ansiose di fare un provino…”
Dando un’occhiata alle belle porno debuttanti, Grass nota che tra quelle ve n’è una con un viso decisamente famigliare…:”Mi chiamo Veronica, ma non posso rivelarvi di più…! Perchè mio marito è un uomo politico tra i più importanti e rischierei di conseguenza di compromettere la sua carriera…”

L’HIDALGO: Storia dal richiamo decisamente “Baccaccesco”, trasportata ai giorni nostri in versione squisitamente laborious. 
Ed infatti dove si potrebbe ambientare un fumetto del genere, se non in una cittadina toscana… Dove qui facciamo la conoscenza di Calandrino, poeta dilettante, che ama la compagnia del buon vino, delle belle donne, ma.. sopratutto ha una fissa per il romanzo di Miguel Servantes; “l’Hidalgo Don Chiscotte della Mancia”, cavaliere errante perennemente alla ricerca del suo grande amore Dulcinea.
Ed un giorno nella graziosa cittadina toscana, giunge in visita il Ministro accompagnato dalla sua bella e giovane moglie. Alla vista di myth splendida donna, Calandrino estasiato non stà più nella pelle:” Eccola! E’ lei… la mia Dulcinea: la donna della mia vita! La  devo assolutamente incontrare…”

Questo numero di TURISTE AFFAMATE della Ediperiodici, uscito nel 1993, lo posso senz’altro definire tra i più insoliti e curiosi della collana. 
Non voglio soffermarmi più di tanto sulla seconda storia, disegnata da DEL MESTRE; ma più decisamente sulla prima, il cui autore è lo sconosciuto IVAN GERNA, dove la parodia con personaggi politici  italiani dell’epoca viene mescolata al porno più laborious, duro,  arena of expertise, con scene di sesso tra le più svariate. 
Si, insomma, avere il coraggio di “omaggiare” la futura premier dame della Repubblica Italiana (si parla del 1993, in pieno periodo di “Mani Pulite”, dove il partito di Forza Italia generation appena agli albori) “dedicandole” un fumetto porno, con tanto di nomi, allusioni, citazioni; tutti indizi che rendono davvero inequivocabile ogni riferimento a fatti e persone… Il tutto alla delicate rende questo fumetto davvero piacevole, sfacciato, temerario, risoluto… Una specie di porno-parodia in chiave “pecoreccia”. Insomma: in pieno Italian Sort !   
E non vado oltre, lasciando a voi il giudizio cari amici e amiche…

Il vostro Daice