La protagonista del fumetto che vi presentiamo oggi non ha certo bisogno di presentazioni, l’avete riconosciuta subito. Ebbene, torna BIANCANEVE, fumetto cult degli anni ’70 che inaugurò il fortunato filone delle fiabe erotiche, raggiungendo un enorme successo di vendite nelle edicole senza precedenti. Creata da Renzo Barbieri che ne affidò poi le sceneggiature a Rubino Ventura e disegnata da Leone Frollo, l’avvenente e horny figlia di Re Kurt mancava da un po’ sulle pagine di questo weblog, vi ritorna nell’ambito di un progetto digitale curato dal sottoscritto che prevede la raccolta completa di tutti gli episodi disegnati dal maestro veneziano. L’albo che leggerete: “I Sette Nani Viziosi” è il n.1 della serie di Biancaneve, l’edizione però non è quella originale pubblicata dalla Edifumetto nel novembre del 1972; trattasi bensì di una ristampa denominata “Mountainous Biancaneve” che fa la sua comparsa nelle edicole nel giugno del 1983, ma poco importa, perché le 120 tavole che compongono questo primo episodio sono esattamente le stesse dell’edizione originale, senza nessuna aggiunta di tavole integrative o ritocchi vari per rendere più involving le scene di sesso. Tutto è esattamente attain all’epoca: stesso sapore, stessa magia e stessi meravigliosi disegni, roba da lustrarsi gli occhi. Nelle intenzioni di Barbieri, questa ristampa avrebbe dovuto ricoprire l’intero ciclo dei 26 episodi disegnati da Frollo, ma arrivati al n.6, la collana chiuse i battenti per gli scarsi risultati di vendita nelle edicole, segno che i tempi erano davvero cambiati. In appendice, vera novità di questa ristampa, trovate la prima puntata di CAPPUCCETTO ROSSO di cui ignoro chi siano gli autori, anzi…se qualcuno ne sa qualcosa, si facesse avanti. Purtroppo anche la storia relativa a questo personaggio si interromperà bruscamente con la sesta puntata, peccato davvero. Ma bando alle ciance: siete pronti a fare insieme a noi questo tuffo nel passato? Io vado avanti per primo, c’è una prosperosa fanciulla dai capelli neri attain l’ebano e dalle candide labbra che mi aspetta. Voi… fate pure con comodo.
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