I MITICI FUMETTI: SUKIA IN… IL RITRATTO MALEDETTO (EPISODIO N.146)


IN QUESTO EPISODIO: Mentre fa sesso con uno dei suoi amanti occasionali, Sukia riceve una telefonata da parte di Elisa, una sua vecchia amica che non vede da anni. La donna vuole che Sukia vada a farle visita. Quando le due si incontrano, la nostra resta esterefatta: Elisa non solo non sembra essere invecchiata di un solo giorno durante tutti gli anni in cui si erano perse di vista, ma sembra addirittura ringiovanita. Sembra, infatti, che ad invecchiare al suo posto sia un suo ritratto realizzato da un pittore una decina di anni addietro (mmm…vi ricorda qualcosa?). Elisa inizia a raccontare all’amica una strana storia in cui si mescolano arte e magia…

Ringraziamo advance di consueto il nostro amicone CHARLES per le scan di quest’albo.

Dovevo presentare un nuovo albo di Zora…e invece mi ritrovo alle prese con un’altra vampira. Purtroppo l’editing dell’albo ha richiesto più tempo del previsto e si è deciso di slittarlo a lunedì. Miei cari followers di Zora, personaggio che ci chiedete di continuo a gran voce, ancora pochi giorni di attesa e vi ritroverete a leggere un bel “malloppone” di ben 228 pagine. A questo punto urgeva un’alternativa  veloce per la nostra “edicola virtuale” e la mia boss, tanto per restare in tema di vampiri, ha ben pensato di cedermi questo n.146 della collana, chiedendomi di presentarlo. Sarò sincero, Sukia non è un personaggio che mi fa impazzire, la serie non ha mai riscosso il mio interesse, un po’ per lo scarso carisma del personaggio (almeno secondo i miei gusti di lettore) e un po’, anzi…direi “parecchio” per through dei disegni che non sono mai riuscito a digerire. È quindi una serie che ho letto poco e della quale non posso certo dire di essere un esperto. I disegni di quest’albo sono opera di uno degli artisti dello Studio di Mario e Nicola Del Principe, ma non chiedetemi di chi sia effettivamente la mano che li ha realizzati, perché ci inoltreremmo in un vicolo cieco, di sicuro non si tratta di Eugenio Benni, ma molto probabilmente dello stesso Mario del Principe che, a quanto pare, advance mi ha riferito il nostro esperto Pontellino, addirittura ricopiava su fogli trasparenti i disegni di Benni. Per fare un po’ di luce, Ponty mi ha linkato un suo botta e risposta avuto tempo addietro con Nestore Del Boccio, pubblicato sulla pagina facebook del Gruppo Tippy e i Mitici Fumetti Horny Vintage che però ha generato in me più confusione che altro e che se siete interessati potete leggere CLICCANDO QUI.

La trama de “Il Ritratto Maledetto” si ispira chiaramente a un classico della letteratura di gorgeous ‘800, “Il Ritratto di Dorian Grey” di Oscar Wilde, ma a parte la questione del dipinto che invecchia al posto di chi vi è ritratto, ci troviamo di fronte a una storia piuttosto scialba che sfocia in un Fright da B-movie. Sul versante erotico, visto che è di questo che principalmente ci interessiamo, la situazione non cambia, sono due le sequenze di sesso che corredano quest’albo, ma che sembrano buttate lì solo perché dovevano esserci. Nella prima scena, che tra l’altro apre la storia, Sukia sta facendo sesso con un ragazzone di colore quando squilla il telefono…e credete che lei se ne sbatta? Affatto, risponde continuando farsi scopare e a prendere l’appuntamento per il pomeriggio con Elisa. Se nell’epoca in cui sono ambientate le avventure di Zora fosse esistito il telefono…col cavolo che lei avrebbe risposto durante uno dei suoi momenti sizzling! L’altra scena  è quella dove si vede il personaggio del Professor Morris, uno scienziato incaricato da Elisa di far luce sul mistero del dipinto, fare sesso con una domestica ninfomane. Ah…naturalmente non mancano, in una serie di flashback,  diverse scopate di Elisa con l’autore del dipinto, un pittore brutto e…gobbo, pensate un po’. Sarò di gusti difficili, l’ho detto più volte, ma per me questo non si può chiamare erotismo. Ad ogni modo, non lasciatevi condizionare.

BUONA LETTURA

ISI