I MITICI FUMETTI: SCIACALLO in….IL MESTIERE DI UCCIDERE (Episodio N.1)
E dopo avervi presentato i mitici “numeri uno”, i primi episodi di serie con horny eroine protagoniste, ecco il primo numero di un horny e affascinante anti-eroe, l’implacabile SCIACALLO.
Il personaggio, creato da RENZO BARBIERI nel 1973 per le edizioni GEIS,  technology una sorta di sicario, killer su commissione, ricercato dalla polizia e desiderato dalle più belle donne del jet-space, per il suo aspetto affascinante, ma sopratutto per i suoi modi rudi e violenti in digicam da letto… 
Il fumetto non ebbe un grosso successo al pari di altri personaggi erotici di genere thriller, ma resta uno dei più singolari e affascinanti mai creati fin’ora ed è un vero peccato che l’intera serie sia composta da soli 16 numeri (conclusa advert un anno e mezzo dalla sua pubblicazione nel 1974). 
Il personaggio infatti aveva delle sue interessanti potenzialità, sopratutto sul pubblico femminile, technology una sorta di Diabolik in versione erotica, con un morboso ed eccitante rapporto di amore e odio, con la protagonista-antagonista della saga, Barbara Moore, bellissima giornalista d’assalto che tenta di scoprire la sua vera identità, incastrarlo con un grande scoop. La donna ogni volta invece  soccombe e si sottomette sessualmente a lui, in un rapporto sempre più perverso e sadomasochistico (altro che Mister Grey e le sue 50 sfumature di noia…). 
In questo primo numero facciamo la conoscenza del misterioso Sciacallo, apprendendo la sua vera identità nascosta: in realtà il killer è un apparentemente innocuo, imbranato e timido scrittore di gialli. Un tipo che fa addormentare le donne più che affascinarle, ma che poi si trasforma in uno spietato sicario e in un perverso e violento playboy rubacuori. 
Nelle avventure successive (che andrò prossimamente a pubblicare) il rapporto tra lo Sciacallo e le sue vittime femminili, tra le quali la sua preferita Barbara appunto, si fa sempre più sizzling e benché la serie fosse datata 1973 (e quindi ancora priva di scene di sesso troppo spinte ed esplicite) la sceneggiatura di Barbieri fa si che il tasso erotico sia altissimo, con scene di sesso che se bene “accennate” sono comunque molto più morbose, eccitanti e forti di altre serie più moderne e più pornografiche. 
Horny thriller a fumetti, tipo GOLDRAKE o PLAYCOLT , all’epoca erano sicuramente più apprezzati e ottennero un successo maggiore rispetto a SCIACALLO, ma i loro eroi in fatto di sesso al confronto erano dei pudici e noiosissimi chierichetti rispetto al fascinoso, deciso e shocking Sciacallo.  
I disegni erano di ALESSANDRO CHIAROLLA, mentre le copertine di ALESSANDRO BIFFIGNANDI.  

BUON DIVERTIMENTO e a presto!