I MITICI FUMETTI: PROSTITUTE in… MARKETING FRA LE COSCE

MARKETING FRA LE COSCE: Siamo a Los Angeles. Nell’appartamento 61 di un elegante quartiere, un uomo dai modi sbrigativi, suona il campanello. 
Una volta aperta la porta, gli si presenta davanti una bionda mozzafiato:” Ciao, sono quello che ha telefonato prima! Dai spogliati che me lo fai tirare…!!” esclama il rozzo uomo… “Ma come ti permetti?!!”- ribatte la bionda -“Io non sono una di quel genere di donne! Hai sbagliato appartamento amico;… Lula Parson stà in quello accanto!!”
Una volta chiarito il spiacevole equivoco e recatosi nel posto giusto con la ragazza giusta, l’uomo dopo un piacevole e soddisfacente amplesso, si confida con prostituta Lula: “Cavoli! Mentre ti scopavo pensavo continuamente alla tua bella vicina di casa…! Quella bionda mi eccita un casino! Darei qualsiasi cifra per farmela…”… “Davvero!?”- le risponde Lula-” E se io ti dicessi che sarei in grado di convincerla….!?”

UN VOLTO CONOSCIUTO: In una fredda notte d’inverno, un poliziotto di ronda, si imbatte in un cadavere di un uomo. E non si tratta di una persona qualsiasi: bensì, il morto è il famoso magistrato Masier. 
Il Presidente stesso (Presidente di cosa? Della Repubblica? Del Consiglio? Boh…!!) essendo stato suo amico d’infanzia, scosso dalla tremenda notizia, come to a chance di affidare le indagini della sua morte ad una detective privato di fiducia.
Rovistando di nascosto tra le carte del fascicolo, l’investigatore incaricato dal Presidente, nota subito un particolare: ” Humm! A Masier gli hanno sparato in testa! Ma, un momento…! Prima di morire è riuscito a scrivere sull’asfalto un numero: 106 !!! Chissà cosa voleva dire?”…

Grazie al nostro mitico CHARLES ( e al suo splendido blog vintagecomix.blogspot.com  ) anche questo mese siamo in grado di farvi leggere, due belle storie tratte da una delle collane più prolifiche e famose della Ediperiodici: PROSTITUTE.
Di TITO MARCHIORO il primo e ANGELO TODARO il secondo, le firme d’autore delle splendide tavole che compongono questo albo, che come prassi a volte raccontavano storie divertenti, brillanti (come il primo episodio) e a volte storie drammatiche, triller o poliziesche (come nel secondo); dove capitava che la figura della Prostituta (a cui era, ovviamente dedicata la collana) era del tutto marginale, da contorno (per esempio la figura della spogliarellista Lulù, nel fumetto di Todaro); lasciando il pretesto allo sceneggiatore di sbizzarrirsi a piacimento; senza per forza o necessariamente raccontare storie dove la protagonista doveva essere per forza una squillo.

Quindi, per farla breve….: vi consiglio di gustarvi questi due bei fumetti; perchè sono davvero divertenti, ben scritti e sopratutto splendidamente disegnati da due bravi maestri del fumetto italiano.

Buona Lettura Amici.

Il vostro Daice