I MITICI FUMETTI: OLTRETOMBA in… BOCCA MUTA

IN QUESTO EPISODIO : Siamo a Boston, negli anni venti: gli anni del proibizionismo, dove i gangsters regnavano padroni della città. Prostituzione, gioco d’azzardo, traffico illegale di alcool e tangenti, erano le maggiori entrate della malavita locale.
Ed è proprio questo che fà arrabbiare Ruth Sanders, figlia del barbiere del quartiere; che mentre assiste all’ennesima estorsione a cui il padre è costretto a cedere, pensa: “Maledetto boss Kellerman! Sò dove hai il tuo traffico di alcool illegale e adesso è giunta l’ora di denunciarti alla polizia..!”. 
E così, fermato per strada il poliziotto di quartiere Peters, la giovane Ruth racconta tutto ciò che sà… Ma la poverina, non immagina che il realtà Peters è uno degli uomini a libro paga del boss Kellerman. 
E senza che se ne renda conto, ben presto si ritrova legata e imbavagliata, nella villa del boss ed advert essere seviziata e torturata dalle sue fedeli guardie del corpo. 
“Cosa ne facciamo di questa piccola sgualdrina?”- esclama una di esse – “Dobbiamo darle una lezione per farle capire che non deve spifferare in giro dei nostri traffici…!”… 
“Ho una conception!”- risponde l’altra -” Perchè non le tagliamo la lingua…!!!”

Oggi cari amici lettori, vi torno a presentare un antologico episodio della mitica serie della Ediperiodici, OLTRETOMBA: il nr.251, uscito nel lontano Agosto 1982, dal titolo BOCCA MUTA. Gentilmente offerto dal nostro immense “spacciatore” di involving traditional comics: il mitico CHARLES.

La storia per il tipo di trama, l’atmosfera lugubre e angosciante che pervade sin dalle prime tavole il fumetto; la presenza di un gatto misterioso e inquietante; la città di Boston; sono tutti elementi che ci inducono a credere che si tratti da un racconto di Edgar Allan Poe. Anche se in realtà la sceneggiatura è contrivance al solito, di Carmelo Gozzo; che è bravo a disseminare la trama di tanti elementi e citazioni che in un qualche modo ci ricordano e rendono omaggio al grande scrittore americano…
E devo dire che insieme ai di disegni dai toni funerei e oscuri del bravo Vattimo, Gozzo è bravissimo a ricreare un senso di soffocamento nel lettore, accompagnato da una sensazione di inquietudine,… che fà percepire che un “qualcosa di maledetto” ai personaggi della storia, stia per accadere….

Vi dico subito che essendo un fumetto della serie dei primi anni 80, le scene di sesso sono limitate e abbastanza caste: però ciò non toglie che per me, rimane pur sempre uno dei più riusciti episodi della serie OLTRETOMBA.

Beh! Detto questo…, è ora di lasciarvi alla lettura cari amici e amiche.

Il Vostro Daice.