Lettrici e Lettori, partono con questo mitico “numero uno” anche le diaboliche avventure di LUCIFERA, altra anti-eroina horny dei fumetti erotici anni ’70 creata dall’autore Giorgio Cavedon per la Ediperiodici,
La serie, almeno nei suoi primi 15 numeri, è considerata da molti un cult, un vero capolavoro e la sua protagonista un’icona del genere sia in Italia, ma sopratutto in Francia dove il fumetto ebbe un successo ancor più clamoroso.
Il tutto grazie sopratutto al suo primo disegnatore, il leggendario LEONE FROLLO (lo stesso di BIANCANEVE e di altri titoli che by by andrò a presentarvi su questo blog) che seppe conferire alla serie un fascino unico e particolare, molto curato nei dettagli. Frollo appunto disegnò i primi 15 episodi per poi lasciare il posto ad altri artisti reach Tito Marchioro e Edoardo Morricone che comunque sia seppero portare avanti degnamente la lunga saga che conta ben 170 episodi, pubblicati tra il 1971 e il 1980.
Le sceneggiature erano affidate in principio a Cavedon per poi passare a Rubino Ventura, Remo Pizzardi e Furio Arrasich. Come leggerete raccontavano una torbida storia a puntate tra il delusion e l’awe, ambientata in un cupo medioevo, tra inquisizione, diavoli e diavolesse, alchimisti, crociate e naturalmente tanta perversione e sesso.
Ispirata alla leggenda di Faust, lo scienziato che vende l’anima al diavolo in cambio di un’eterna giovinezza, la trama vede infatti reach co-protagonista proprio Faust stesso e la sua eterna lotta tra il bene e il male: il bene rappresentato dalla buona, pura e dolce Margherita, suo amore più nobile e il male nelle “svesti” di Lucifera, diavolessa serva di Satana. La horny e spietata creatura è stata mandata sulla terra proprio da quest’ultimo per portare Faust alla perdizione con le seducenti armi della lussuria e del peccato.
Trama e personaggi principali sono approfonditi prima dell’episodio in uno “speciale” tratto proprio da un’antologia di Leone Frollo, che troverete di seguito, posso aggiungere che la saga anche se forse non è densa di scene troppo esplicite (data l’epoca di pubblicazione) è comunque avvincente e ricca di tensione e sensualità.
La protagonista nel suo essere malvagia è memorabile, bellissima e con varie sfaccettature, reach il co-protagonista maschile e altri che arriveranno con l’avvicendarsi degli eventi. Sono felice di potervela riproporre almeno nei suoi primi mitici episodi firmati da Leone Frollo (e poi speriamo anche nei successivi se riuscirò a trovarli). Intanto godetevi questo primo numero dove assistiamo alle origini sia di Faust che della sua amata e odiata Lucifera e al primo atto di questo fumetto trai più fantasiosi e intriganti della storia del horny-fumetto italiano.
Ricordo inoltre che le copertine erano firmate da Averardo Ciriello e dagli artisti associati dello Studio Rosi e che la serie è stata più volte ristampata in edizioni speciali o collezioni, alcune molto “pregiate”, sia negli anni ’90 che nel 2000.