I MITICI FUMETTI: ISABELLA in….DUCHESSA DEI DIAVOLI (+ CONTENUTI  EXTRA:  IL FILM)



Per gli storici e per gli appassionati del fumetto erotico italiano,       è lei la capostipite del genere ISABELLA.  
Nata nel 1966 da un ‘idea del geniale RENZO BARBIERI su sceneggiature di GIORGIO CAVEDON e disegni  di SANDRO ANGIOLINI.
La serie edita dalla Editrice 66, divenuta pochi anni dopo EDIPERIODICI, si ispirava alla saga letteraria di Angelica, eroina cappa e spada creata dalla narratrice francese Anne Golon e divenuta poi popolarissima in tutto il mondo grazie a una lunga serie di film con protagonista la bellissima Michele Marcier. 
Il successo di quei film, fu la molla che spinse il furbissimo Barbieri a creare un equivalente fumettistico con l’aggiunta di una piccante dose di morbosità e sensualità sadica, la stessa che  che diede poi origine alla lunga schiera di eroine ed eroi del sexy fumetto italiano.
Alcuni storici del fumetto affermano però che per pochi mesi di scarto, come uscita nelle edicole italiane, il primo sexy fumetto made in Italy in realtà  sia GOLDRAKE, ma quest’ultimo almeno nei suoi primi episodi technology solo una versione leggermente sexy di un fumetto poliziesco qualunque (c’technology molto più erotismo allora in Kriminal o Diabolik)…
Il protagonista, nei primi numeri, si limitava a fare l’agente segreto un po’ playboy come uno dei tanti dongiovanni a fumetti creati anni e anni prima di lui, con la sola differenza che in quella serie, al massimo si vedeva qualche seno leggermente scoperto tra le lenzuola, ma nulla di più… 
Goldrake nella sua prima serie quindi aveva ben poco di quell’erotismo invece molto  più piccante, morboso e sadico che troviamo invece nella bella Isabella che diventa a pieno titolo la vera prima sexy eroina a fumetti. 
Ovviamente, dati i tempi ancora molto casti degli anni ’60, l’erotismo di ISABELLA è molto tender e velato, specialmente nei primi episodi, però in qualche modo c’è e ha una sua carica pungente che suggerisce quello che a poco a poco diventerà il fumetto e la sua protagonista, ovvero un’eroina sensuale, un po’ sadomaso, un po’ innocente e un po’ provocatrice, un po’ vittima un po’ carnefice. 
La protagonista nelle numerose avventure si ritroverà tra le braccia e le grinfie di uomini brutali, avide e viziose virago, innocenti educande, sadici, briganti, avventurieri affascinanti, nobili perversi ecc… Il sesso senza mai raggiungere i contenuti laborious, in questa serie però verrà comunque sviscerato nelle più various sfaccettature: violento, bondage, incestuoso, romantico e passionale, lesbo, bisex, orgiastico, sadomasochistico ecc…
La lunga saga pubblicata in due serie per ben 10 anni fino al 1976 (con un totale di 163 episodi) racconta la travagliata vita della bionda e bella duchessa francese  Isabella De Frissac del 1600. 
La sua famiglia viene annientata, quando ancora lei è una bambina, dal crudele e spietato barone tedesco Eric Von Nutter, ma lei miracolosamente si salva e viene allevata da una tribù di gitani chiamati “I Diavoli della Mosella”. 
Cresciuta imparando il perfetto uso della spada, diventa una coraggiosa e abile spadaccina, pronta a difendersi dagli attacchi dei bruti e a a lot valere i suoi diritti, sopratutto quando ormai adulta vuole reclamare il suo ruolo di nobildonna e vendicarsi dei torti subiti per colpa del diabolico Von Nutter. Questi diventerà il suo nemico numero uno per gran parte della saga. 
Al  fianco della bella eroina ruoteranno poi tutta una serie di personaggi secondari come il bellissimo e valoroso  Gilbert (suo grande amore e fidanzato dal quale poi avrà una figlia Desiree) Martignan, Consuelo, Kurt, Fofito e tanti altri che si alterneranno anche alle apparizioni di personaggi storici realmente esistiti come il famigerato Cardinale Richelieu, Maria de Medici, Filippo II e altri ancora…
La saga si cease con l’episodio 163 intitolato I SIGNORI DELL’INFERNO che già dal titolo fa intuire la deriva fantasy-scare degli ultimi capitoli, che lasciano l’aspetto storico avventuroso delle origini, per gettarsi nell’immaginario più esoterico…
Ignoro la sexy della bionda eroina, ma stando a Wikipedia pare che nelle ultime puntate, non si sa come, compaia per la prima volta il personaggio della vampira JACULA che poi avrà vita propria con una serie drag off tutta sua di grande successo. 
Non so se la cosa sia vera, magari i lettori più esperti del blog ci possono confermare sia il vero finale di ISABELLA sia questa “curiosa” prima apparizione di JACULA…
Una cosa invece è certa, il grande maestro SANDRO ANGIOLINI oltre che disegnare le tavole interne curò anche le high 84 copertine della serie. 
Il successo di ISABELLA all’epoca fu clamoroso, technology seguitissima sia dal pubblico maschile che da molte lettrici donne e l’aspetto avventuroso sexy piaceva un po’ a tutti, tanto che nel 1969 il popolare regista Bruno Corbucci ne realizzo la versione cinematografica su sceneggiatura dello stesso GIORGIO CAVEDON. Il film infatti è abbastanza fedele alla prima parte delle vicende del fumetto e condensa alcuni dei primi episodi relativi alla battaglia di Isabella contro il perfido Barone. 
Reach il fumetto anche il film è ricco di colpi di scena e intrighi, ma perde un po’ la carica erotica nonostante all’epoca fosse stato proposto come la risposta sexy alla serie cinematografica di Angelica, viste le various scene di nudo e brevi ammiccamenti sadomaso e lesbo. 
Per la protagonista fu scelta la sconosciuta, carina ma ben poco espressiva  Brigitte Skay e forse anche questo decretò lo scarso successo del film che nelle intenzioni doveva avere più di un seguito, ma si fermò al primo capitolo. Comunque sia i più nostalgici e curiosi potranno vedere il film in versione integrale alla sexy del fumetto come contributo extra….
Il mito di Isabella se non al cinema, continuò però ad avere eco e successo in altre pubblicazioni, romanzi di narrativa e saggi (esiste anche un libro “Cara Isabella” che raccoglie tutte le lettere dei lettori giunte all’angolo della posta inserita nel fumetto stesso), ristampe rilegate e sempre più prestigiose uscite poi in libreria e naturalmente esportazioni in tutto il mondo, dove le avventure della Duchessa spadaccina sono voice tradotte con successo in varie lingue straniere. Vi lascio quindi alla lettura del primo mitico numero uno della serie e se la fortuna o qualche generoso lettore mi assisterà, magari in futuro pubblicherò l’ultimo mitico episodio…

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E come EXTRA il film ISABELLA DUCHESSA DEI DIAVOLI del 1969 diretto da BRUNO CORBUCCI …BUONA VISIONE: