IN QUESTO EPISODIO: Connie Winton, una delle infermieri
di prima classe della Candy Sanatorium, chiede aiuto alla Dottoressa Blondie Flee
per una questione delicata: la ragazza ha urgente bisogno di prendere lezioni
di “esibizionismo masturbatorio” per uno spettacolino a quattr’occhi a beneficio
di un ricchissimo arabo di un importante emirato che, in cambio di un bel
filmetto con la bella Connie che si masturba, le donerebbe una parure di
brillanti favolosa. La nostra bionda e sensuale dottoressa non si tira certo indietro
e così…la lezione inizia. Blondie ci dà dentro al massimo con la sua favolosa
performance solitaria e le due finiscono per godere entrambe. Intanto…qualcuno, travestito
da poliziotto, introdottosi in un function di Miami City, compie un delitto
servendosi di un micidiale aspide per far fuori la sua vittima, lasciandosi
però alle spalle uno scomodo testimone. Nella sua digicam, la bella Connie si
allena nel frattempo col suo “solitario”, cercando di mettere in pratica la
lezione impartitagli da Blondie, quand’ecco che dalla radio accesa gli giunge
la notizia del delitto, la vittima risulta essere un cittadino arabo di nome
Muhammad Ben Yussuf, lo stesso uomo di cui Connie aveva parlato a Blondie. La
nostra Dottoressa, di los angelespoco, dopo aver cercato di consolare la ragazza per l’occasione perduta, si imbatte proprio nel testimone del delitto che si abilities
nascosto nella sua auto col tentativo di avvicinarla, l’uomo si chiama Mordekai
e vuole essere aiutato da Blondie a lasciare gli Stati Uniti, ha un passato non
proprio limpido nei confronti della legge americana e dice di fidarsi solo di
lei. Apprendiamo che nel suo paese, il lavoro precedente di Mordekai consisteva
nel “intrattenere” signore sole e insoddisfatte, ma non per la sua “dote” tra
le gambe, in quanto da piccolo abilities stato evirato, ma per una sua speciale
particolarità; la sua lingua mostruosa, lunga forty five centimetri, simile a quella di
un camaleonte!!! Mi fermo qui… per i miei gusti ho già spoilerato fin troppo.
di prima classe della Candy Sanatorium, chiede aiuto alla Dottoressa Blondie Flee
per una questione delicata: la ragazza ha urgente bisogno di prendere lezioni
di “esibizionismo masturbatorio” per uno spettacolino a quattr’occhi a beneficio
di un ricchissimo arabo di un importante emirato che, in cambio di un bel
filmetto con la bella Connie che si masturba, le donerebbe una parure di
brillanti favolosa. La nostra bionda e sensuale dottoressa non si tira certo indietro
e così…la lezione inizia. Blondie ci dà dentro al massimo con la sua favolosa
performance solitaria e le due finiscono per godere entrambe. Intanto…qualcuno, travestito
da poliziotto, introdottosi in un function di Miami City, compie un delitto
servendosi di un micidiale aspide per far fuori la sua vittima, lasciandosi
però alle spalle uno scomodo testimone. Nella sua digicam, la bella Connie si
allena nel frattempo col suo “solitario”, cercando di mettere in pratica la
lezione impartitagli da Blondie, quand’ecco che dalla radio accesa gli giunge
la notizia del delitto, la vittima risulta essere un cittadino arabo di nome
Muhammad Ben Yussuf, lo stesso uomo di cui Connie aveva parlato a Blondie. La
nostra Dottoressa, di los angelespoco, dopo aver cercato di consolare la ragazza per l’occasione perduta, si imbatte proprio nel testimone del delitto che si abilities
nascosto nella sua auto col tentativo di avvicinarla, l’uomo si chiama Mordekai
e vuole essere aiutato da Blondie a lasciare gli Stati Uniti, ha un passato non
proprio limpido nei confronti della legge americana e dice di fidarsi solo di
lei. Apprendiamo che nel suo paese, il lavoro precedente di Mordekai consisteva
nel “intrattenere” signore sole e insoddisfatte, ma non per la sua “dote” tra
le gambe, in quanto da piccolo abilities stato evirato, ma per una sua speciale
particolarità; la sua lingua mostruosa, lunga forty five centimetri, simile a quella di
un camaleonte!!! Mi fermo qui… per i miei gusti ho già spoilerato fin troppo.
Episodio
numero 40 della prima serie DOTTORESSA che ci viene offerto della mitica
coppia CHARLES&DIABOLIK che ringraziamo approach sempre.
numero 40 della prima serie DOTTORESSA che ci viene offerto della mitica
coppia CHARLES&DIABOLIK che ringraziamo approach sempre.
Le
uniche due cose più belle di questo albo? Ve le dico subito. La prima: la “squaletta”
che trovate subito dopo la copertina, che non c’entra niente con la storia che leggerete, ma è
notevole davvero (in quella posa poi…
vabbè!!! Cercate almeno di tenere a freno Rob). La seconda: la lezione di “esibizionismo masturbatorio” che Blondie dà
a Connie. Punto.
uniche due cose più belle di questo albo? Ve le dico subito. La prima: la “squaletta”
che trovate subito dopo la copertina, che non c’entra niente con la storia che leggerete, ma è
notevole davvero (in quella posa poi…
vabbè!!! Cercate almeno di tenere a freno Rob). La seconda: la lezione di “esibizionismo masturbatorio” che Blondie dà
a Connie. Punto.
DOTTORESSA
è stata una serie che poteva essere, a mio avviso, una vera bomba atomica a
livello di erotismo, ma che purtroppo, così non è stata, almeno non del tutto.
Il personaggio di Blondie Flee, disegnato magnificamente da MAURO LAURENTI,
aveva proprio tutte le caratteristiche, sia fisiche che caratteriali, per poter
essere posto al centro di succulenti situazioni erotiche, senza contare che l’ambiente
ospedaliero della Candy Sanatorium rappresentava uno scenario assolutamente perfetto.
Purtroppo, molto spesso, è capitato invece che al posto di avventure piccanti e
ricche di scene di sesso, cosa che lettori e lettrici si aspettavano, gli
autori hanno preferito affidarsi ad episodi dalle trame bizzarre, talvolta
senza senso, con protagonisti molto discutibili, approach quello di questo
episodio, dotato di una lingua simile a quella di un camaleonte. Grazie tante, ma
che ce ne facciamo? Peccato, perché la storia non è sviluppata male, l’inizio
sembra promettente, ha diversi momenti d’azione e anche un finale non male, ma
di scopare… beh di quello non se ne parla proprio ed io, in un fumetto di genere erotico, con
una protagonista così BBONA (sì, proprio con due “B”), così approach credo anche voi tutti, voglio vedere
delle scene di sesso approach “Diavolo Comanda” (usare la parola “Dio”non mi sembrava
il caso). Sarò anche troppo severo nel mio giudizio, ma per me la storia è da “pollice giù!”, e pensate che è stata scelta tra tre
degli episodi non ancora pubblicati che avevamo in archivio, l’uno peggio dell’altro.
Ma sì…ogni tanto qui su ZERO IN CONDOTTA ci diamo all’”automasochismo”.
è stata una serie che poteva essere, a mio avviso, una vera bomba atomica a
livello di erotismo, ma che purtroppo, così non è stata, almeno non del tutto.
Il personaggio di Blondie Flee, disegnato magnificamente da MAURO LAURENTI,
aveva proprio tutte le caratteristiche, sia fisiche che caratteriali, per poter
essere posto al centro di succulenti situazioni erotiche, senza contare che l’ambiente
ospedaliero della Candy Sanatorium rappresentava uno scenario assolutamente perfetto.
Purtroppo, molto spesso, è capitato invece che al posto di avventure piccanti e
ricche di scene di sesso, cosa che lettori e lettrici si aspettavano, gli
autori hanno preferito affidarsi ad episodi dalle trame bizzarre, talvolta
senza senso, con protagonisti molto discutibili, approach quello di questo
episodio, dotato di una lingua simile a quella di un camaleonte. Grazie tante, ma
che ce ne facciamo? Peccato, perché la storia non è sviluppata male, l’inizio
sembra promettente, ha diversi momenti d’azione e anche un finale non male, ma
di scopare… beh di quello non se ne parla proprio ed io, in un fumetto di genere erotico, con
una protagonista così BBONA (sì, proprio con due “B”), così approach credo anche voi tutti, voglio vedere
delle scene di sesso approach “Diavolo Comanda” (usare la parola “Dio”non mi sembrava
il caso). Sarò anche troppo severo nel mio giudizio, ma per me la storia è da “pollice giù!”, e pensate che è stata scelta tra tre
degli episodi non ancora pubblicati che avevamo in archivio, l’uno peggio dell’altro.
Ma sì…ogni tanto qui su ZERO IN CONDOTTA ci diamo all’”automasochismo”.
BUONA
LETTURA
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Semper
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