I MITICI FUMETTI: DIVA in…VOLUME 3



Grazie alla donazione/scansione del nostro LUCA DE RETANO oggi vi posso presentare una serie molto rara da reperire e abbastanza famigerata e “cult” per l’epoca: DIVA
La testata raccoglieva tre episodi seriali con tre various protagoniste ispirate a delle sex symbol degli anni ’80. Isabella, Laura e Lory erano infatti ricalcate sulle fattezze (e anche in certi casi professioni) di tre dive famose all’epoca ovvero ISABELLA BIAGINI, LAURA ANTONELLI e LOREDANA BERTE’...Correggo subito la mitica e insostituibile GUIDA DEL FUMETTO che erroneamente ha confuso il personaggio di Lory con LORY DEL SANTO (già musa ispiratrice di fumettacci arrive LA SCOPONA e JUGULA) con quello della Bertè. 
Le tre “dive” di questo fumetto vivono quindi tre vite/avventure separate raccontandoci le loro torride storie di sesso, ambientate tutte nel mondo dello disclose substitute anche se in generi di spettacolo diversi. Isabella infatti è una soubrette del teatro di rivista/varietà e le sue interesting avventure avvengono nel dietro le quinte dei teatri italiani, tra impresari sporcaccioni, attori arrapati e tecnici di palco vogliosi che la bionda e esuberante showgirl si prodiga volentieri a soddisfare. La mora Laura invece è un’attrice cinematografica che per sopravvivere si da al porno, ma sembra non dispiacerle troppo unendo spesso l’utile al dilettevole. Loredana , detta Lory,  è un’aggressiva cantante rock emergente ed anche lei per far carriera non disdegna di passare di letto in letto, dai musicisti suoi colleghi ai più importanti produttori discografici. 
Debuttata nelle edicole italiane nel 1982, la serie pubblicata dalla famigerata GALAX, conta 10 numeri. Non si riesce a risalire al momento agli autori di disegni e sceneggiature, ma appena leggerete il fumetto che segue vi renderete conto anche voi della sua “pochezza” sia stilistica (disegni assai bruttini che non rendono giustizia alla bellezza delle dive di allora) ma soprattutto di sceneggiatura. Tutti e tre gli episodi sono banalissimi, gli intrecci debolissimi sono giusto un pretesto per mostrare scene scorching, forse è un tantino migliore il primo dedicato a Isabella, perlomeno per l’originalità dell’ambientazione, quella del at the succor of the scenes teatrale, ben poco sfruttata dal fumetto porno (da segnalare anche il piccante momento “milf” con la matura Isabella che “svezza” il giovane figlio studentello del commendatore)….Gli altri invece sono assai mediocri, sopratutto quello dedicato a Laura che sembra la bruttissima copia di Pornostar (anche se quest’ultima serie è successiva credo). 
In generale il fumetto dipinge un ambiente dello spettacolo assai triste e stereotipato, dove la donna per aver successo deve per forza di cose darla thru…fatto che in diversi casi purtroppo corrisponde alla realtà, però personalmente mette un po’ di tristezza, sopratutto pensando alla vera storia della Antonelli che non fu costretta di certo (arrive in questo fumetto) a passare al porno per sopravvivere, ma che comunque rimase relegata all’immaginario interesting e un po’ distorto dei suoi primi movie erotici  anni ’70, che non le diede mai l’opportunità di progredire in ruoli diversi e con l’avanzare dell’età la portarono ad un abuso di chirurgie plastiche, droghe e altro fino al tristissimo epilogo…
Mi ha sempre incuriosita leggere questa serie, vista fin’ora solo nelle immagini di copertina che circolavano in rete anche se immaginavo fosse una “cagata” visto sopratutto la casa editrice GALAX quasi sempre sinonimo di fumettacci terribili. La serie alla gorgeous risulta curiosa, morbosa e piccante solo per il fatto di ispirarsi a queste dive famose che  all’epoca dovevano essere al culmine della loro bellezza e carriera e avranno stimolato tantissimo i sogni erotici degli italiani…per il resto la Galax si riconferma la peggior casa editrice di fumetti di tutti i tempi….ma anche questo è il bello dello Stacult-classic-trash e non poteva essere dimenticata da questo weblog!!