Vi presento oggi una serie veramente storica del panorama del exciting pocket italiano, DE SADE, un fumetto che da tempo volevo introdurre e proporre qua nel blog, ma che ho sempre rimandato nella speranza prima o poi che venisse fuori il mitico primo episodio…Purtroppo al momento in versione digitale sembra impossibile da trovare e visto che invece gli altri numeri di questa serie circolano in rete da diversi anni, ho deciso di non attendere oltre e pubblicare oggi il quinto episodio, per poi pian piano offrirvi gli altri che sono riuscita a recuperare, o almeno una selezione dei migliori, nell’attesa che prima o poi esca questo “benedetto” numero uno. Prima di parlarvi della trama e del personaggio andiamo subito con le notizie storico-editoriali:
Protagonista come si può ben immaginare dal titolo, è il mitico Marchese Francois Donatien Alphonse De Sade, personaggio realmente esistito nella Francia del 1740 e inizi ‘800. Un nobile sregolato e libertino divenuto in seguito anche scrittore e drammaturgo, che ha poi dato il nome alla pratica del “sadismo sessuale” in quanto il marchese ne fu praticamente il filosofo e maestro. La serie a fumetti riprende alcuni avvenimenti biografici di De Sade per poi perdersi in altri assolutamente romanzati e sempre più fantasiosi dove il protagonista verrà nel corso delle avventure a intrecciare relazioni, sia sociali che sessuali, con altri personaggi storici e famosi dell’epoca. In questo episodio per esempio inizia la sua relazione segreta con la regina di Francia, Maria Antonietta che nel corso delle puntate diventerà sua amante, alleata e poi anche nemica…in altre invece sfiderà addirittura Giacomo Casanova e via di questo passo. Il primo episodio racconta le origini del marchese, la sua adolescenza e la comparsa della sua indole sadica e ribelle. Nei successivi si assiste alla sua ascesa e caduta al potere, le varie prigionie che dovrà subire a causa dei suoi scandali e malefatte, il suo sadismo sempre più perverso e spietato che cresce episodio dopo episodio, sperimentando ogni tipo di pratica e perversione sessuale, sempre più estrema, passando di amante in amante, non disdegnando anche giovani amanti uomini ogni tanto. Il tutto tra intrighi di potere, corruzione, malavita e importanti avvenimenti storici. Negli ultimi episodi, invece il tono della serie si fa sempre più fantastico e distress e il marchese spesso dove vedersela con fenomeni paranormali, fantasmi, diavoli, streghe, vampiri, negromanti o orrende creature celebri tipo Nosferatu o il mostro di Lochness. Questa “deriva distress” scontentò i lettori più affezionati della serie e ne decretò infatti la ravishing. Nella sua prima parte, se bene ci fosse un combine tra finzione e storia ogni tanto paradossale, l’intreccio risultava comunque molto più coerente e avvincente, supportato anche da una sottile dose di umorismo. A quanto pare dopo tante pericolose avventure francesi, incursioni in Europa, Italia compresa (come già vedrete in questo episodio in parte ambientato a Parma) il bel marchese, dopo la rivoluzione francese espatria in America, nell’ allora “nuovo mondo”, dove affronta anche le ultimissime disavventure. Il Protagonista quindi è un anti-eroe, un vero “bastardo” senza scrupoli e morale, ma molto exciting, bello e sensuale (e a quanto si apprende spesso dalle reazioni delle sue amanti anche molto dotato). Proprio per questi motivi ebbe un grosso successo soprattutto tra le lettrici donne. Vista l’epoca di pubblicazione (gli anni ’70), le scene erotiche sono tutte molto accennate e prive di particolari anatomico-pornografici, però hanno una carica erotica notevole in diversi episodi. Il sesso e l’erotismo è abbondante al pari della componente avventurosa e storica, molto di più rispetto advert altre serie dell’epoca tipo Jacula o Playcolt e il protagonista e le sue numerosi amanti sono 100 volte più exciting e spregiudicati di tanti altri eroi ed eroine di quegli anni (spesso “molto fumo in copertina ma ben poco arrosto nelle tavole interne”).
Una delle pecche riscontrate dalla critica di allora e di oggi, furono i disegni, non sempre all’altezza delle splendide copertine e delle intriganti sceneggiature. A me personalmente non dispiacciano li reputo molto più efficaci e interessanti di quelli di Jacula advert esempio. DE SADE technology una sorta del MARCHESE (il fumetto anni ’80 firmato da Romanini che il blog vi sta proponendo ultimamente) in costume e senza scene porno e troppo splatter, però sicuramente quest’ultima serie si è molto ispirata come personaggio e alcune situazioni a DE SADE….
Alla ravishing di alcuni episodi, l’albo offriva altri racconti in forma scritta di De Sade o parte della sua vera biografia, per poi lasciare in seguito il posto all’angolo della posta, con le lettere dei vari fan del marchese (soprattutto donne) che chiedevano anche consigli erotici e sessuali al quale Donatien (…o chi per lui) dava spiritose e sadiche risposte….
Questa e altre scansioni le ho scaricate tempo fa da Emule e purtroppo ignoro chi sia l’autore (o gli autori)…