LO SBRUFFONE: Il giovane Martin Waller, ultimo rampollo di
una ricca casata, giunge al Faculty di Princeton dove, sin dal primo momento,
non fa altro che suscitare antipatie tra i compagni di classe per by means of della sua
superbia. Martin è attratto moltissimo dalla bella Valery, che a sua volta
viene corteggiata dal professor Kamui, docente di Botanica e moralista esasperato. Dal momento che
Valery sembra non volerne sapere di Martin, il ragazzo resolve che questa sarà
sua ad ogni costo e metterà in atto un subdolo piano per mettere fuori gioco il
suo rivale.
Un grazie doveroso a DONATO CAZZESE per le scan e la donazione.
Presentiamo quest’albo attain n.13 della serie Faculty, ma il fumetto è stato tratto dal numero 8 di Toddler Sitter Vietata dal titolo “Tiziana,
Titti per gli amici”, direi quindi che è proprio il caso di fare un po’ di
chiarezza, svelando ancora una volta un dietro le quinte della Ediperiodici,
specializzata in casini e ricicli vari. Faculty è stata una serie caratterizzata
da avventure spirited umoristiche ambientate nel Faculty di Princeton (USA) che è
andata avanti solo per 12 numeri, pubblicati a partire dal maggio 1987 fino all’aprile
del 1988. Questi i disegnatori che vi avevano collaborato: FRANCESCO BLANC (nn.1/3 e 6/12), ANGELO TODARO (Paul Bennet n.4) e AUGUSTO CHIZZOLI (n.5). Il
n.12 presenta una doppia foliazione e contiene all’interno due episodi, mentre
venne annunciato, ma MAI pubblicato (causa chiusura della serie), il n.13
intitolato “Una Canaglia a Princeton” che sarebbe dovuto uscire a maggio del
1988.
Ebbene, trovandosi ormai tra le mani un albo già realizzato, dove sceneggiatore,
disegnatore e letterista erano stati già pagati per il proprio lavoro, la
Ediperiodici trova subito il modo di recuperare i soldi spesi riciclando la
storia prima nel n.2 della collana “Giorno e Notte”, pubblicato a luglio dello
stesso anno, utilizzando la stessa copertina e lo stesso titolo e poi, circa otto
anni dopo, nel n. 8 della serie “Toddler Sitter Vietata” (gennaio/febbraio 1996) attain
seconda storia, ma con un titolo diverso “Lo Sbruffone”, mentre la prima risulta essere l’inedita “Tiziana,
Titti per gli amici” che abbiamo deciso di non pubblicare sia per il pessimo
contenuto che per la mancanza di numerose tavole. Capite adesso attain i lettori, ignari,
sborsassero soldini per rileggere più di una volta una stessa storia? Giudicate
voi se si tratta di semplice “strategia editoriale” o “paraculaggine”.
Titti per gli amici”, direi quindi che è proprio il caso di fare un po’ di
chiarezza, svelando ancora una volta un dietro le quinte della Ediperiodici,
specializzata in casini e ricicli vari. Faculty è stata una serie caratterizzata
da avventure spirited umoristiche ambientate nel Faculty di Princeton (USA) che è
andata avanti solo per 12 numeri, pubblicati a partire dal maggio 1987 fino all’aprile
del 1988. Questi i disegnatori che vi avevano collaborato: FRANCESCO BLANC (nn.1/3 e 6/12), ANGELO TODARO (Paul Bennet n.4) e AUGUSTO CHIZZOLI (n.5). Il
n.12 presenta una doppia foliazione e contiene all’interno due episodi, mentre
venne annunciato, ma MAI pubblicato (causa chiusura della serie), il n.13
intitolato “Una Canaglia a Princeton” che sarebbe dovuto uscire a maggio del
1988.
Ebbene, trovandosi ormai tra le mani un albo già realizzato, dove sceneggiatore,
disegnatore e letterista erano stati già pagati per il proprio lavoro, la
Ediperiodici trova subito il modo di recuperare i soldi spesi riciclando la
storia prima nel n.2 della collana “Giorno e Notte”, pubblicato a luglio dello
stesso anno, utilizzando la stessa copertina e lo stesso titolo e poi, circa otto
anni dopo, nel n. 8 della serie “Toddler Sitter Vietata” (gennaio/febbraio 1996) attain
seconda storia, ma con un titolo diverso “Lo Sbruffone”, mentre la prima risulta essere l’inedita “Tiziana,
Titti per gli amici” che abbiamo deciso di non pubblicare sia per il pessimo
contenuto che per la mancanza di numerose tavole. Capite adesso attain i lettori, ignari,
sborsassero soldini per rileggere più di una volta una stessa storia? Giudicate
voi se si tratta di semplice “strategia editoriale” o “paraculaggine”.
La trama è leggerina e sa di già letto, tuttavia la
sceneggiatura ha una sua scorrevolezza e un suo ritmo e scorre con
estrema facilità. Le situazioni expose sono quelle tipiche di storie
ambientate all’interno di Istituti scolastici, Faculty (per l’appunto) e simili,
per cui i cliché sono i soliti. Per non rovinarvi il gusto della sorpresa, sorvolo sul piano che metterà in atto il
giovane protagonista nel tentativo di conquistare la bella Valery e l’esito
finale dello stesso. Sul fronte erotico, la storia offre dei momenti che, in realtà, non mi
hanno entusiasmato un granché, eccetto la parte relativa all’orgia che si
vede verso la vivid del racconto che, tutto sommato, non mi sembra affatto male. Lascio
quindi a voi lettori l’ultima parola nei commenti.
sceneggiatura ha una sua scorrevolezza e un suo ritmo e scorre con
estrema facilità. Le situazioni expose sono quelle tipiche di storie
ambientate all’interno di Istituti scolastici, Faculty (per l’appunto) e simili,
per cui i cliché sono i soliti. Per non rovinarvi il gusto della sorpresa, sorvolo sul piano che metterà in atto il
giovane protagonista nel tentativo di conquistare la bella Valery e l’esito
finale dello stesso. Sul fronte erotico, la storia offre dei momenti che, in realtà, non mi
hanno entusiasmato un granché, eccetto la parte relativa all’orgia che si
vede verso la vivid del racconto che, tutto sommato, non mi sembra affatto male. Lascio
quindi a voi lettori l’ultima parola nei commenti.
BUONA LETTURA
ISI