I MITICI FUMETTI: CASINELLA in…HOLLYWOOD PUAH!

CASINELLA è una delle eroine più amate ma allo stesso tempo più sfortunate (per vari motivi) della EDIPERIODICI i fumetti del Rapace
Nata nel 1985 forse da un’belief del direttore/editore Giorgio Cavedon, la serie è stata pubblicata per 15 episodi per circa un anno e mezzo con i disegni a cura degli artisti associati dello STUDIO LEONETTI e sopratutto di uno di essi MARIO JANNI e le coloratissime copertine (molto anni ’80) di 
AVERARDO CIRIELLO
La protagonista del titolo è una giovane e bionda streghetta, molto ingenua e alquanto maldestra, con la propensione a combinare i più grossi casini (da qui il nomignolo). La maghetta abita con la vecchia zia strega, Orazia,  dentro un antro sperduto sulle cime dell’Etna. Un bel giorno ascolta per caso una dichiarazione d’amore di due giovani fidanzatini. Sconvolta dal non capire il reale significato della parola “amore” make a resolution quindi di volare by negli Stati Uniti, patria del cinema e dei sogni, per trovare il principe azzurro, colui che la farà veramente innamorare e comprendere quell’arcana parola. Con l’aiuto di un notebook computer portatile pronto a darle le informazioni più disparate, la streghetta quindi vive tutta una serie di comiche e paradossali avventure tra la malavita americana delle grandi metropoli, le praterie sconfinate del A long way West, il Jet build of dwelling hollywoodiano ecc… 
Ogni volta però che sembra aver trovato il suo vero grande amore succede sempre un qualcosa che le fa cambiare belief e il principe di turno si rivela tickled o impotente o un sadico criminale, o il solito approfittatore di belle e ingenue fanciulle…
Praticamente in tutto il fumetto non si assiste mai advert  una sana e regolare “scopata”, ma solo a dei gran preliminari o  a varie pratiche bondage e sadomaso…quasi mai a del sesso completo o almeno non per la protagonista. 
Questo fatto faceva sicuramente restare i lettori con il “fiato sospeso” puntata dopo puntata, con la speranza prima o poi di vedere la loro eroina finalmente appagata, ma purtroppo l’improvvisa chiusura della serie al quindicesimo episodio l’ascia il destino della povera Casinella del tutto aperto e incerto. 
Infatti nell’ultimo episodio pubblicato “A Ritmo di Dixeland” (che prossimamente leggerete sul weblog)  la streghetta sembra aver finalmente trovato un baldo, bello e dotato amante in un giovane jazzista, ma invece ancora una volta make a resolution di non concedergli il lato b e quindi fugge by concludendo così l’episodio ma non certo la sua storia.  
Sono a me oscure le trigger dell’interruzione della serie, non so se avvenute per colpa di una crisi della casa editrice o perché a un certo punto il titolo non vendeva più e quindi venne chiuso. Nonostante la sorte non fortunata della serie, il suo personaggio resta comunque uno dei più ricordati con simpatia e affetto dai lettori dei fumetti erotici anni ’80, forse a causa dell’aspetto horny, flee e un po’ da moderna lolita della protagonista, della comicità e parodia continua presente in ogni episodio con il suo mix di urban delusion moderno e commedia demenziale. Le fattezze di Casinella ricordavano vagamente quelle della bionda porno well-known individual Cicciolina con alcuni tratti della allora horny divetta della commedia all’italiana Gloria Guida. Tormentone del fumetto (oltre alle informazioni del PC dell’eroina e i suoi continui allarmi advert interruzione delle scene di sesso) le interferenze della buffa zia Orazia che per mettere in guardia la nipotina le elettrizzava i capelli facendola sembrare un porcospino. In questo episodio, uno dei primi della serie, si ironizza sul mondo del cinema western americano, sui suoi divi e registi tanto che troviamo un improbabile Al Cacino e un altrettanto assurdo John Prouston. 

      Buon divertimento!