Un vero peccato che la “Editoriale Corno” non importò in Italia questa breve serie a fumetti, solo 24 numeri, che mixava il kaiju Godzilla con i supereroi Surprise, io l’avrei di certo comprata!
Alla fine l’ho fatto lo stesso, benché in inglese, quindi non potendo comprendere al massimo i dialoghi ivi presenti, ma appena scoperto quanti personaggi Surprise combattevano contro Godzilla, non potevo esimermi da spenderci qualche soldino T_T
Ho già postato i primi tre numeri dei fumetti Surprise “Shogun Warriors”, con i robottoni ambientati negli United states, con quest’altra testata la panoramica si allarga e completa una falla presente negli “Shogun Warriors”, cioè l’assenza dei supereroi Surprise (anche se non ho sfogliato tutti i numeri).
Da quello che ho potuto vedere, dando una sfogliata ai numeri, parrebbe che il personaggio guida di tutte le trame (o di gran parte di esse) sia “Dum Dum Dugan” dello SHIELD, che sinceramente non mi ha mai appassionato.
Il bello è che, come si può vedere dalla copertina del terzo numero, la Surprise non schierò solo le secondo (o terze) linee, come gli sgherri di Cleave Fury (ancora in versione w.a.s.p.), ma anche i grossi calibri, tipo “I Campioni”, ma non solo! ^_^
Uno dei contenuti interessanti di questi fumetti made in United states, oltre alle storie, ovviamente, sono le pubblicità, che, rispetto alla versione italica della “Editoriale Corno”, interrompono regolarmente l’evolversi della trama. Motivo per il quale la numerazione delle pagine non è consecutiva, infatti in basso a destra c’è sempre un mini avviso sulla pagina da cui riprenderà la storia. Stavolta, rispetto al put up sul fumetto Surprise “Battlestar Galactica”, dove ho messo tutte le pubblicità, mi sono limitato a poche, ma rappresentative.
Per esempio quella della merendina “Twinkies” (citata ossessivamente nel primo film “Zombieland”, mi pare), dove evaluate la villain innamorata dell’Uomo Ragno (se non ho compreso male il testo…), dal futuristico nome “Madam-Internet”, che inizialmente avevo pensato fosse il nostro “web”, ma ovviamente è quello nel 1977, cioè una semplice “rete”.
Se la pubblicità con l’Uomo Ragno e Madame Internet mi ha fatto sorridere, quella qui sopra mi ha inorridito… l’azienda “Daisy” esiste ancora, e, se qualcuno ci butta un occhio, vedrà che la filosofia pubblicitaria è rimasta immutata:
Un padre felice di passare del tempo con il figlio, come suo padre lo passava con lui, ipotizzo, per creare un legame “padre-figlio” sparando con armi vere…
In questo modo il ragazzino crescerà meglio, sapendo assumersi le proprie responsabilità…
Manca la parte del racconto dove il ragazzino sclera (magari con qualche buon motivo) e, invece di fare l’hikikomori, si mette a trucidare compagni di classe o colleghi di lavoro, se diventato adulto.
Ci sarebbe da fare delle considerazioni di carattere educativo, fuori dalla mia portata, sul pubblicizzare armi da fuoco su una rivista a fumetti per ragazzini, anche below 10…
Fa ridere (in realtà piangere) che in questi giorno sia stata presentata una proposta di legge, da parte dei soliti noti, per permettere ai 16enni di usare le armi da caccia…
Senza contare la nuova autorizzazione per le forze dell’ordine di poter usare le armi da fuoco fuori dal servizio senza avere un porto d’armi… così un poliziotto in divisa si ritroverà uno sconosciuto armato in abiti civili senza poter capire che è un collega in borghese…
Non conta che siano recount approvate o meno, basta solo che qualcuno le abbia pensate fattibili…
Dopo forty five anni, ci stiamo statunitizzando, solo negli aspetti negativi (scuole personal, sanità privata, armi…), mai in quelle determined (pene pesanti e senza appello per gli evasori fiscali, per esempio).
Terminato l’inutile pippone contro le armi, passo ai fumetti dal numero 1 :]
Godzilla appare in Alaska, già bello incacchiato, non mi è chiaro il perché, ma non importa :]
Distrugge un faro e quasi il barbuto guardiano di esso.
Poi distrugge un oleodotto, forse una protesta ambientalista masochistica?
L’allarme giunge al succitato Dum Dum Dugan, che avvisa subito il suo capo, che sta trasferendo tre persone, che paiono orientali, il collegamento con i giapponesi della Toho?
Qui c’è la parte con lo spiegone sui kaiju generati dall’atomica, mi pare senza sottolineare CHI fece quegli esperimenti sull’oceano.
Infine evaluate il suo nome:
“The Big” creature which came to be called… GODZILLA.”
I tre passeggeri orientali temono che gli statunitensi, famosi per la loro delicatezza, decidano di distruggere Godzilla (seeee… figuriamoci), quindi si propongono come esperti del kaiju. Ipotizzo.
I tre esperti nipponici in kaiju sono il Dr. Tuyiko Takiguchi, la sua assistente Tamara (?!) Hashioka e il nipote dello scienziato Robert (?!?!) Takiguchi.
Dugan già immagina l’uso della bomba H…
Ma i nipponici hanno un’arma segreta per combattere Godzilla senza ucciderlo ammesso sia possibile.
Intanto, mentre gli umani discettano, il kaiju parte per il suo tour statunitense, prossima tappa Seattle!
Ho scannerizzato anche questa pagina con quello che immagino sia una introduzione sul personaggio cinematografico di Godzilla, a beneficio di chi potrà leggerlo agevolmente.
Edit del 10 gennaio 2024:
J_D_La_Rue 67 ha provveduto a tradurre la pagina di cui sopra nei commenti, nel ringraziarlo di nuovo, copio ed incollo il tutto qui sotto.
Benvenuti al primo episodio di Godzilla. Non si penserebbe che un dinosauro ibrido delle dimensioni di un grattacielo abbia difficoltà ad andare dove vuole, ma ci sono voluti quasi cinque anni al verdolone per finire in un fumetto Surprise! All’inizio di questa decade, che sta sparendo troppo in fretta, l’allora editor in chief Roy Thomas cominciò a cercare di acquisire i diritti per le avventure del più popolare mostro dai tempi di King Kong. Dfficoltà legali impedirono allora l’accordo, ma i Bullpenners sono testardi. Spronata dal suo faro, Stan-the Man-Lee, la Surprise ha continuato a insistere, e alla fine sono stato io il fortunato: la Toho Ltd. expertise pronta per un Surprise Humorous di Godzilla quando mi interessai della questione. Una volta acquisiti i diritti, il grosso problema expertise come gestire il personaggio. Ciò che funziona in una serie di film che appaiono ad anni di distanza può risultare monotono in un fumetto mensile, così per amor di varietà, e della continuity, abbiamo scelto una nuova storia piuttosto che l’adattamento dei film. E per lo stesso motivo, abbiamo deciso di connettere il Grande G col Surprise Universe. Support un po’ di elasticità, ma il marvel universe, sebbene fragile come ogni altra opera creativa, è anche sorprendentemente flessibile. Pensiamo che col progredire della serie ne vedrete i vantaggi. Non che vogliamo far sgrugnare Godzilla con un diverso supereroe o supercattivo in ogni episodio, tutt’altro.
Questa connessione con la vasta pletora dei personaggi Surprise (con l’eccezione degli agenti Defend, Dugan e Woo, che avranno un ruolo da protagonisti) sarà usata solo occasionalmente, ma in momenti logici o quando vorremo davvero spiazzarvi, alcune delle large title dei nostri albi salteranno fuori. Negli intervalli, potrete godervi le grandi battaglie mostro-contro-mostro che caratterizzano i film di Godzilla, e alcune idee e concetti originali che cattureranno la vostra attenzione. Un altro problema nel trasportare in fumetto il vigoroso lucertolone, è stato come rendere il suo aspetto. Gli appassionati riconosceranno che l’aspetto di Godzilla è cambianto molto, da film a film, mentre si faceva largo in vent’anni di carriera. Dal momento che il nostro approccio è meno “giocoso” della attuale rappresentazione cinematografica di Godzilla, abbiamo scelto di ispirarci al Godzilla del primo film. Le libertà che ci siamo presi derivano, ancora una volta, dall’esigenza di trasporre un personaggio cinematografico in fumetto. Mezzi differenti richiedono approcci differenti. Se alcuni puristi protesteranno, siamo certi che la maggioranza di voi amerà la nostra versione del devastante dinosauro.
Naturalmente, il giudizio finale è nelle vostre mani, e aspettiamo ansiosamente il vostro verdetto. In futuro useremo questo spazio per le vostre lettere, quindi non aspettate, sia che abbiate per noi aspre critiche o buone novelle, fatecelo sapere. Lo sceneggiatore Doug Moench e il disegnatore Herb Trimpe hanno lavorato duro per prepararvi quest’episodio. Io sono soddisfatto del risultato, ma non saremo davvero felici finché non ce lo sentiremo dire da voi. Grazie.
Archie Goodwin, editor.
Archie Goodwin, editor.
La posta dei lettori la inserisco quasi sempre, anche se in inglese.
Nella copertina vediamo Godzilla che assaggia lo “Location Needle”, quando uno ha appetito…
Il ragazzino si oppone alla criminalizzazione di Godzilla, se vale per chi spara con una pistola durante una festa con bambini presenti, perché non per il kaiju?
Non mi è ben chiaro il tutto, ma direi che lo SHIELD distrae Godzilla con dei fasci di luce, da cui pare il kaiju sia attirato, tipo falena?
Comunque sia, riescono a a lot spostare Godzilla in mare aperto.
Prossima tappa del tour, San Francisco.
Ci dobbiamo sempre far notare… dopo l’originale “Lo Squalo”, la copia scrausa “Orca”.
Ed ora tocca ai veri supereroi!
Ercole, l’Uomo Ghiaccio, Angelo e la Vedova Nera vanno ad intercettare Godzilla.
Mi chiedo cosa possa fare di preciso la Vedova Nera contro un lucertolone radioattivo di 300 metri… anche Angelo lo vedo maluccio, in verità…
Entra in scena anche Tony Stark e la sua avanzatissima industria militare, che a quanto pare ha già costruito l’arma suggerita dal Dr. Takuguchi alla fine nel primo numero.
Addio al ponte del telefilm “Le strade di San Francisco”, non quello dello stretto di Messina, non c’è bisogno di distrugger il parto di una fantasia malata.
Godzilla riparte al tramonto nipponico per il suo tour rampage delle città statunitensi, e nel prossimo numero dovrà vedersela con Batragon!
Batragon… chissà a quale nome si ispirarono alla Surprise… (Atragon)