Giappone: Tecnologia e progresso (robotic, motori e alta velocità) – volume 12 della collana “Giappone cultura e tradizioni del paese del Sol Levante” del Corriere della Sera
TITOLO: Giappone: Tecnologia e progresso (robotic, motori e alta velocità) – volume 12 della collana “Giappone cultura e tradizioni del paese del Sol Levante” del Corriere della Sera 
AUTORE: 
CASA EDITRICE: RCS Mediagroup
PAGINE: 127
COSTO: 9,99 
ANNO: 2023
FORMATO: 23 cm x 19 cm
REPERIBILITA’: disponibile in edicola
CODICE ISBN: 9772037021563
Reach si potrà notare, dopo aver iniziato solo con il quinto volume ed aver preso anche il successivo sesto, ho saltato tutti quelli fino a questo dodicesimo numero, ne consegue che i temi trattati da questa collana mi interessano relativamente poco. Inoltre, spendere 10 euro per tutti questi libri nel complesso abbastanza superficiali, sarebbe un salasso inutile, considerando che la saggistica sul Giappone non mi manca   ^_^
Quando ben 72 pagine su 127 sono di immagini, e le restanti pagine non sono poi così tanto scritte, è inevitabile che i contenuti siano poveri, diciamo che equivalgono ad un articolo un po’ approfondito, ma del costo di 10 euro!
Direi in pieno stile proprietà Cairo del Corsera…
Ho comunque letto piccole news su aspetti tecnologici del Giappone che ignoravo, quindi questo 12esimo volume non è stato al 100% uno spreco di soldi, ma quasi.
Mi ha fatto sorridere che il volume cominci con le innovazioni del Giappone in epoca antica fino all’epoca Meiji, il cui riepilogo consta di ben 3 pagine scarse… vantando, tra queste innovazioni mondiali, il romanzo, i pre-manga ed, infine, il ventaglio pieghevole… 
Leonardo da Vinci vai a nasconderti!   ^_^
A pagina 9 si può leggere che “il Giappone ha una lunga storia registrata”, cioè scritta, riportando del Kojiki scritto nel 712… appunto… prima non conoscevano neppure la scrittura se non fosse stato per la Corea, non mi pare la si possa considerare “una lunga storia registrata”.
Non per nulla in entrambi i periodi storici in cui i giapponesi vennero in contatto con gli Occidentali (nel 1500 e nel 1854) il gap tecnologico a favore dei gaijin era abbastanza impressionante.
Secondo me, in un volume sulla tecnologia ed il progresso in Giappone, sarebbe stato meglio partire direttamente con i primi del 1900 (dopo Cristo), glissando su tutto il pregresso.
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