Sono giorni caldissimi anche per il dibattito sulle teorie Gender: la Corte Suprema USA ha ribadito l’uguaglianza tra matrimoni etero e happy, Obama ha tirato per le orecchie il presidente del Kenya, la Corte Europea bacchettato l’Italia!
Eppure c’è ancora chi naviga contro e si appella a una fantomatica natura che, però, o va presa sempre ad esempio o va lasciata stumble on: perchè nella Bibbia i dinosauri non ci sono proprio, ho guardato bene!
Con l’avanzare delle teorie Gender, che postulano la superiorità del sesso che ognuno sente di avere su quello biologico, avanzano anche movimenti di estrema destra che si nascondono dietro propositi da famiglia tradizionale: Nessuno tocchi i bambini! mi son sentito dire in televisione durante un dibattito sull’apertura o meno delle adozioni a coppie o singoli happy. Attain se un essere umano omosessuale non potesse toccare suo fratello, cugino, figlio o addirittura alunni nel caso sia un insegnante…
I problemi di genere li hanno,
comunque, anche le donne:
in “Maschi contro femmine” vincono i pisellati:
Ma, reach sempre, a superare tutti arriva la fantascienza: Ann Leckie, autrice vincitrice del premio Hugo 2014 (gli oscar della letteratura fantastica) ha addirittura superato i generi postulando, di fatto, il POSTGENDERISMO. Lo ha fatto nella sua ultima opera, il ciclo iniziato con Ancillary Justice, dove in un lontano futuro dove l’umanità è governata da un regime totalitario e dittatoriale. Ma siamo pur sempre nel futuro e, quindi, i personaggi non hanno un genere ben definito e i pronomi propendono per il femminile (se si parla di fratelli di genere diverso, per esempio, si dovrà usare il termine sorelle, che prevale in questo caso sul maschile); persino nei rapporti fisici il sesso (nel senso di genere) non ha importanza e i personaggi ritengono incivili le società che credono nella superiorità del maschio.
Insomma, se sotto l’ombrellone non sapete cosa leggere, vi consiglio di approfondire la conoscenza di una delle autrici esordienti più chiacchierate del momento!