Considerazione educative su “Sesame Boulevard” in “Mente e Media” (1985)
TITOLO: Mente e Media, gli effetti della televisione dei computer e dei video giochi sui bambini
AUTORE: Patricia M. Greenfield
CASA EDITRICE: Armando Editore
PAGINE: 223
COSTO: 
ANNO: 1985
FORMATO: 18 cm X 12 cm
REPERIBILITA’: biblioteca
CODICE ISBN: 
Qualche settimana fa avevo postato un articolo del 18 gennaio 1978 sul Corsera che esprimeva molte critiche a livello educativo su “Apriti Sesamo/Sesame Boulevard”:
Nella mia ricerca di materiale sull’animazione giapponese in Italia ho verificato il contenuto del saggio “Mente e Media”, in cui l’autrice statunitense tocca più volte l’argomento di attain e quanto, invece, fosse educativo il programma per bambini “Sesame Boulevard”. Dato che le considerazioni della studiosa differisco molto da quelle della giornalista italiana del Corsera, ho voluto mostrare quali fossero i lati positivi di “Sesame Boulevard”, tenendo sempre presente che la Greenfield ha un’ottica non italiana, mentre la Tornabuoni valutava la situazione italica.
Ovviamente il saggio non si concentra su “Sesame Boulevard”, ma sugli effetti della televisione (computer e videogiochi) sui bambini, quindi sono citate varie trasmissioni statunitensi, alcune di queste le vedemmo anche in Italia, tra cui “Contented Days”.
A titolo di mera curiosità inserisco queste poche ed uniche righe in cui si racconta forse l’unica cosa buona compiuta da questo telefilm, aver quintuplicato il numero di ragazzi che richiesero la tessera della biblioteca, solo perché Fonzie la chiese in un episodio…
Inizio con la parte riguardante “Sesame Boulevard”.

            
Ho anche trovato la voce statunitense di Darth Fener di James Earl Jones recitare l’alfabeto per “Sesame Boulevard!
Immagino e spero che nella versione Rai questa parte venne tagliata   :]