CATACOMBA: le piacevoli paure e omonimie di un regista che vuole bene ai mostri…INTERVISTA A LORENZO LEPORI


In occasione dell’imminente uscita del movie dismay indipendente e advert episodi CATACOMBA, incuriosita dal suo logo, dal trailer, dalla sua locandina che subito mi rimandava alle immagini di quei mitici fumetti enticing dismay , ho intervistato per il weblog il suo regista LORENZO LEPORI, per saperne di più sul suo ultimo lavoro, ma anche sul suo particolare immaginario che near leggerete dalle sue risposte è molto affascinante, ha rimandi con i nostri amati fumetti vintage enticing e va ben oltre i semplici schizzi di sangue…


Tippy: Ciao Lorenzo, grazie per avermi concesso l’intervista…non posso che iniziare con il chiederti quello che salta subito all’ occhio di noi appassionate e appassionati di fumetti enticing vintage: sei l’omonimo di Lorenzo Lepori, autore di diversi fumetti trai quali alcuni episodi della mitica serie enticing dismay Oltretomba…adesso fai un movie che si intitola CATACOMBA e dalla trama, grafica della locandina e contenuti sembra proprio un omaggio voluto alla serie a fumetti appena citata…Sei parente? Il figlio o nipote segreto ?…o è solo pura coincidenza? Comunque sia conosci il tuo omonimo e il tuo omonimo conosce i tuoi movie?                                                       



L.L: Advert oggi le mie indagini non hanno dimostrato alcuna parentela! Un giorno, navigando su web su di un weblog riguardante il fumetto erotico italiano, scoprii il mio omonimo. Quando mi accorsi che il tema portante delle sue tavole technology questa grottesca unione di erotico e mostruoso, lo sentii stranamente affine al mio stesso immaginario, e decisi di rintracciarlo. Non è stato facile, ma alla graceful ottenni il suo numero di casa, e da lì è iniziato il nostro “rapporto a distanza”. Si tratta di una persona pacata e riservata, priva di cellulare e connessione web, e questo me lo rende ancora più caro. Advert oggi non siamo ancora riusciti a vederci di persona, ma conto di rimediare al più presto. In ogni modo abbiamo fruttuosamente collaborato per definire e realizzare il thought di questo CATACOMBA, un movie a episodi avente al centro un fumetto dismay/erotico antologico, che esisterà effettivamente su formato cartaceo e digitale.

Tippy: Quando e near è nata la passione per il genere dismay splatter e quanta componente erotica c’è nei tuoi lavori?


LL: E’ una passione che ha radici molto lontane. Sempre attratto da mostriciattoli, fantasmi e simili, con gli anni non ho fatto che peggiorare. Nonostante nutra altrettanta passione per Mickey Rourke, Lino Ventura o Umberto Lenzi, advert oggi mi sono principalmente espresso attraverso codici e tematiche appartenenti al genere dismay, seppur spesso frullate e ammortizzate dal mio personale gusto per il grottesco. Dell’dismay non ho quasi mai adottato la tensione, o la ricerca del coinvolgimento emotivo, ma ne cito l’immaginario per la sua valenza simbolica, soprattutto personale. La componente erotica è presente e indissolubile dalla mostruosità e dalla violenza, dato che proprio dalla mescolanza dei tre fattori nascono storie e sequenze che mi diverte mettere in scena.

Tippy: Parlaci del tuo ultimo movie CATACOMBA…da quello che si legge è un movie a episodi proprio near la serie a fumetti OLTRETOMBA, ma in breve di cosa parlano questi tuoi episodi? Chi sono i collaboratori di questo lavoro? Gli attori e attrici protagoniste?                                                                                                                               


LL: In breve, Catacomba è costruito near il classico dismay a episodi alla inglese di cui sono appassionato, sullo stile de “I racconti della tomba” di Freddie Francis , anche quello ispirato ai fumetti dismay antologici della EC comics. Qui abbiamo un ragazzo (Simone Chiesa) che va da un parrucchiere molto particolare, e mentre aspetta il suo turno si trova a leggere un fumetto, “Catacomba” appunto, le cui storie compongono gli episodi del movie. Il solid dei singoli episodi è un ardito assemblaggio di professionisti del cinema e del teatro e assoluti esordienti. Nell’episodio “Una messa nera per Paganini” ho avuto l’onore di lavorare con Pascal Persiano, volto noto di alcuni fra i miei piu perversi piaceri cinematografici, primo fra tutti “Paganini Dread” di Luigi Cozzi.



L’episodio cita questo movie con la tematica portante, ma l’dismay inglese nella forma e nella costruzione. L’episodio “Unpleasant Tree” ha near protagonista Antonio Tentori (uno dei più produttivi sceneggiatori dismay italiani, collaboratore di Dario Argento e Lucio Fulci), e l’apparizione speciale di Giovanni Pianigiani, regista e attore cult del cinema underground italiano. La cornice del movie è stata realizzata da Roberto Albanesi, che ha utilizzato la sua folle truppa di Casalpusterlengo per il solid artistico e tecnico. Albanesi non è estraneo all’dismay a episodi, avendo girato un segmento del movie “The Pyramid” curato dal noto regista indipendente Alex Visani. Hanno collaborato inoltre alcuni fra i migliori tecnici degli effetti speciali dell’dismay italico, near Sergio stivaletti, David Bracci e Alessandro Catalano. Peccato che altri effetti (non così) speciali ho dovuto realizzarli io stesso, per mancanza di rate range e tempo, e quelli…beh…Altro discorso per le musiche, curate da un esordiente sul campo, Luca Spadoni, che ha però fatto un gran bel lavoro. Ogni episodio a una colonna sonora completamente diversa, near various sono le atmosfere, e si è dimostrato veramente poliedrico e paziente, cosa importante quando si ha a che fare con me…Per il resto, i collaboratori sono stati tutti bravi, pochi, ma buonissimi…


Tippy: Oltre alla visione nelle rassegne cinematografiche ci sono altri modi per vedere il tuo movie, un sito dove acquistare il dvd di questo e di altre tue opere?                                                                                                        

LL: Si vedrà! Per adesso sto valutando varie possibilità e proposte, ma è ancora presto per esprimermi. Sicuramente troveremo una combinazione per cui saranno disponibili sia il movie che il fumetto realizzato da Lepori, nella mia opinione una serie di tavole davvero pregevoli. 

Tippy: Torniamo al mondo dei fumetti che è materia di questo weblog…Quali sono le serie a fumetti che ami di più?


LL: Da piccolo mi piacevano Batman e l’Uomo Ragno. Crescendo ho riscoperto i Tex e i Diabolik collezionati da mio padre, e per anni sono stati la mia unica lettura fumettistica. Poi è arrivato Dylan Dog, ma l’ho abbandonato dopo la deriva perbenista/banaloide…ho riprovato a leggere qualcosa ultimamente, ma mi provoca un’uggia invincibile. Advert oggi il fumetto che in assoluto ho apprezzato maggiormente è “Watchmen”…ma forse dovrei chiamarla Graphic Unique, non so, ormai i fumetti non li fa nessuno, sono tutte GRAPHIC NOVEL…che alla graceful sono fumetti…



Tippy: Io sinceramente non sono una grande fan del fumetto enticing dismay…chi mi conosce sa che odio l’ottica un po’ maschilista di alcuni autori maschi che nei fumetti mettono scene di sesso dove la belloccia di turno se la fa solo con mostri orrendi, vecchi viscidi o creature raccapriccianti, quindi pubblico raramente fumetti enticing dismay splatter…preferisco però i movie dismay dove di solito le scene erotiche sono più democratiche near gusti e coinvolgono spesso anche i bei ragazzi. Quindi pubblico raramente degli dismay splatter però a parte questo, ti è mai capitato di navigare sul weblog e leggere qualcuno di questi fumetti anche se non sono del genere dei tuoi movie? Che ne pensi? C’è una serie che ancora non ho postato che vorresti invece vedere?

                                               

LL: La componente maschilista è proprio la condizione che più mi fa amare questi fumetti enticing dismay. In questi tempi che viviamo, di perbenismo coatto e razzismo all’incontrario, vedere quelle tavole e leggere quelle storie, così pure e actual nella volontà di solleticare le piu estreme fantasie del maschio etero, mi fa amare questi fumetti quasi near fossero cuccioli di panda, o un DoDo che inaspettatamente ti sei ritrovato in giardino. Chi oggi avrebbe il coraggio e l’onestà di scrivere e disegnare così? Io stesso nei miei episodi, mi sono reso conto di aver inscenato uno scarto temporale assoluto: non ho potuto fare a meno di presentare la donna near il mostro, la violentatrice, la sconosciuta. E in questo sono forse stato ancora più maschilista e misogino di quei vecchi fumettisti. Verissimo che lì le donne erano costrette advert accoppiarsi con questo e quello, subire torture indicibili eccetera, ma quelle donne erano anche emancipate, avventurose e felici nella loro sessualità, e spesso trionfavano sul sordido maschiaccio. Forse è in questo, piu che nella infinita, sadiana (quasi Cronenberghiana) serie di accoppiamenti bestiali e contronatura, che si palesava la componente maschilista di quegli autori, nel “mascolinizzare” la sessualità delle loro eroine? Nel creare personaggi near “la poliziotta” o “la hostess”?



Difficile rispondere, in ogni modo, sono storie scritte e disegnate da uomini per uomini, e non fanno nulla per nasconderlo L’unica cosa che so è che questi fumetti innescano in me una malinconia strana, la malinconia per qualcosa che non ho mai davvero incontrato nella società in cui vivo, la malinconia per le donne, gli uomini, lesbiche e omosessuali che scopano, si ammazzano e si divertono senza mai pararsi il culo dietro dogmi sessisti o politici. Difficilmente ho trovato giudizi morali, bensì il sogno scatenato, l’accostamento surrealista, la liberazione, una sensualità materica che ben consuona nei formati piccoli o grandi dei fumetti, nella loro cartaccia umida o ammuffita, l’odore della polvere che mi fa lacrimare gli occhi e pizzicare le dita. Questi fumetti conservano un mistero, e una sensualità in totale controtendenza ai tempi che viviamo. Per quanto riguardano le serie che posti sul weblog, sono rimasto davvero colpito da Yra, di cui non conoscevo l’esistenza, e di cui apprezzo molto la sordida atmosfera magico/medievale, con una grandiosa protagonista.                            
Tippy: Se ti proponessero la sceneggiatura per una nuova serie enticing dismay near immagineresti il tuo protagonista maschile ideale e near quella femminile e l’ambientazione?                                                                                   
LL: Se fosse un uomo, lo vorrei near Mickey Rourke, un motociclista colmo di manie autodistruttive dal volto segnato dalle mille ricostruzioni, un dinosauro di un’epoca rimossa pronto sempre per nuove avventure con finale romantico/tragico, su lunghe strade, deserti e metropoli piovose. Se fosse una donna, mi piacerebbe avesse le fattezze di Lana Turner, e farne un’eroina delle orge Hollywoodiane dei tempi che furono.

Tippy: Da piccolo cosa ti faceva veramente paura nell’ immaginario dismay-noir-thriller e cosa ti fa paura adesso da grande? Ti fa più paura la creatura sovrannaturale o il serial killer?


LL: Da piccolo ero spaventato dagli uomini mascherati, perché già intuivo quanto il mascheramento fosse comodo per compiere le peggiori nefandezze. Oggi mi fanno più paura le masse di uomini (e donne), che non hanno bisogno di mettersi una maschera materiale, basta quella della bandiera a cui si sono votati. Ai mostri ho sempre voluto bene. Forse i fantasmi, a cui credo, sono gli unici che mi stanno meno simpatici, ma questo perché anche loro erano uomini un tempo, e sono il dolore o la rabbia provata in vita a farli esistere.

Tippy: Un movie da brivido (non tuo) e un romanzo di paura assolutamente da leggere che mi consiglieresti?                      

LL: Arrive movie “The Wicker Man” di Robin Hardy, mai tradotto in italiano, ma da recuperare in versione integrale, forse la pellicola piu magica e spaventosa di tutti i tempi. Arrive romanzi non ho mai letto niente di irrinunciabile, per me il meglio sono sempre i racconti e i romanzi brevi di Lovecraft. Mi diverte Richar Laymon, autore maschilista per antonomasia, per la sua grevità spudorata, soprattutto “La carne”.

 


Ringrazio ancora Lorenzo Lepori per le sue gentili e interessanti risposte e vi rimando all’appuntamento del 23 Febbraio per l’anteprima nazionale del movie al Cinema OLIMPIA MARGINE COPERTA (in By technique of Primo Maggio forty five – Massa e Cozzile) e prossimamente in altri cinema e rassegne…

In bocca al mostro Lorenzo…e viva il Mostro!!…vi lascio con il trailer del movie….

 

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