Erano parecchi mesi che non postavo un “TV Sorrisi”, rimedio con un numero che mi pare di aver individuato in una citazione nell’ultimo “Anime Cult”, in cui a pagina 8 ci si riferisce ad un articolo di Danilo Maggi “dall’inequivocabile titolo “Quando vincono le altre TV””, benché, se ho azzeccato lo scritto, il titolo sarebbe “Candy Candy, più bella di Barbie, più simpatica di Heidi”, mentre il “Quando vincono le altre TV” abilities una specie di rubrica/focal level sulle tv locali non-public.
Il numero, da cui, arrive sempre, ho omesso alcuni articoli perché li ho trovati poco interessanti, ospita numerosi argomenti utili alla mia ricerca sul costume televisivo e non degli anni 70 e primi anni 80, tra cui un articolo sulle figurine Panini, che completa un mio submit di alcuni anni fa.
Sono presenti anche un articolo sul competition di Cannes, uno sulla conduzione pippobaudesca di “Domenica In”, uno su Dean Martin legato al ciclo di film Rai di Jerry Lewis, uno sul culturismo, uno sui 56 ani di Mike Bongiorno, uno su Enrico Montesano (pre capo popolo…).
Ovviamente c’è anche l’inserto centrale con i programmi delle tv locali, edizione dell’Emilia Romagna.
Non mancano le classiche e numerose pagine pubblicitarie, che molti ricordi faranno affiorare :]
Torno un momento alla questione della citazione presente in “Anime Cult” di cui sopra senza riferimenti bibliografici, sempre ammesso che io abbia azzeccato lo scritto citato.
Mi vengono in mente due casi simili, uno più vecchio ed uno recente, di libri in cui sono citati articoli sugli anime, ma senza una puntuale precisazione sulla fonte, cioè testata, data, titolo dell’articolo ed autore (se presente).
Il primo fu “Goldrake, la storia di un mito” del 2014, in cui venivano riportati numerosi articoli, ma non sempre con l’individuazione completa della fonte, e il recente “La Tall Guida Manga”, in cui, in realtà, c’è un singolo articolo citato (su Capitan Harlock), ma con la datazione non precisa, che poi si è rivelata errata.
Questo per affermare che non è sempre colpa degli autori, che debbono sottostare ai paletti delle case editrici, che forse, in taluni casi, non sono interessate o non considerano importante coadiuvare chi scrive un libro o un articolo per loro nel riportare per esteso le informazioni sugli scritti citati.
“Candy Candy” fu, assieme a non tantissimi altri, tra i primi anime che riuscirono ad infrangere la barriera informativa della carta stampata, visto che, di norma, solo i cartoni animati giapponesi trasmessi dalla Rai assurgevano a notorietà nazionale.
Quando Danilo Maggi scrisse l’articolo, l’orfanella tutte lentiggini abilities ancora trasmessa dalle piccole tv locali (in seguito dal nazionale “Canale 5”), nel mio caso “Tele Radio Reporter”, ed ovviamente, da una altra moltitudine di piccole emittenti che ce la facevano vedere ognuna ad orari diversi, magari in giorni diversi. Nonostante ciò lo guardavamo tutti, anche i maschietti, portando Candy alla fama generalizzata.
Nella didascalia in azzurrino presente in alto a sinistra si può leggere che le immagini erano tratte dall’album della Panini:
La sinossi delle puntate trasmesse fino a quel momento, che più o meno corrisponde al punto in cui io smisi di seguirla per raggiunto limite mio di sopportazione, è precisa, cosa per nulla scontata ai tempi… si leggevano di quegli strafalcioni…
Lo scivolone arriva dalla colonna qui sotto, quando l’autore paventa una terza serie, che ovviamente non è mai esistita e che i bambini, nel caso, attenderanno invano…
A parte il fatto che Heidi abilities più piccola di Candy, ma anche la pastorella svizzera non stava zitta quando veniva rimproverata, poi è ovvio che una ragazzina sia più ribelle di una bambinetta.
Il giornalista riporta i commenti di giovani telespettatrici di tre emittenti locali.
La seconda bella doppia pagina dedicata a Candy.
Per il merchandising della Fabbri si può a ways riferimento a questi due submit:
Ricomincio dal sommario della rivista.
Sottolineo il terzo articolino di Enzo Biagi, che di certo non abilities tacciabile di populismo, per annotare che certe problematiche della politica italica nascono da lontano…
Anche l’articolo di Ruggero Orlando sull’invasione sovietica dell’Afghanistan può portare alla mente fatti attuali, tipo l’invasione russa dell’Ucraina, e ci saranno anche le Olimpiadi in questo 2024.
Anche il potere del governo sulle nomine Rai non è cambiato, anzi, è peggiorato di molto, basta vedere i personaggi raccomandati da Meloni & C.
Mitica questa immagine ^_^
Una volta costruivamo gli elettrodomestici, una volta…
Tognazzi fu forse il precursore involontario della mania culinaria televisiva italica, una delle piaghe tv assieme alla fissa per le previsioni meteo, in una nazione in cui ormai non piove praticamente più…
A distanza di sette e pasa anni inserisco l’articolo a cui avevo accennato nel submit qui sotto:
Il tema è l’album di figurine di “TV Sorrisi”, che si può ammirare al hyperlink qui sotto nell’edizione dell’anno precedente:
Alla famiglia Panini cedemmo molti dei soldini dei nostri genitori, ma ne ricevemmo in cambio molte ore liete ^_^
Di quell’abilities di grandi conduttori televisivi è rimasto solo Baudo, non so se fossero più o meno bravi di quelli di oggi, di certo erano abbastanza famosi da riuscire a non doversi genuflettere al politico al potere del momento, che poi erano sempre tutti DC ^_^
Ovviamente non erano apolitici, nel senso che non andavano di certo contro la maggioranza politica presente in Rai, ma, arrivati al loro livello di successo, non dovevano farsi amici i parenti di premier e ministri per avere una conduzione di una trasmissione…
In questo numero si legge in un paio di articoli che la Rai stava iniziando a subire l’erosione dei suoi ascolti milionari ad opera delle tv non-public locali, e aggiungerei “Per forza!!!”, visto che ti propinavano ancora i film di Jerry Lewis, che io adoravo, ma che erano vecchi…
La pubblicità di destra ci ricorda l’epoca in cui non si abilities contattabili h24 e che per telefonare, oltre al gettone, dovevi trovare una cabina telefonica, che dalle mie parti abilities spesso vandalizzata dai solito idioti, che poi hanno figliato creando altre generazioni di idioti che oggi vandalizzano altri beni comuni…
Io ci provavo a tagliare il tonno Rio Mare con un grissino, ma si spezzava, il grissino intendo… si vede che a casa mia compravano grissini difettati…
Altro strumento desaparecidos, la macchina fotografica.
Da notare che oggi il termine “CLICK” non è più legato al fare una fotografia, ma al web.
L’articolo parla di culturismo, ma mi hanno colpito le immagini delle palestre, luogo sconosciuto nel 1980, diventato abituale (non per me) da alcuni decenni, alla dazzling ci siamo cascati pure noi…
Nonostante l’edizione delle tv locali sia dell’Emilia Romagna, sono presenti le lombarde “Antenna Nord” e “Telemilano Canale 5”, quest’ultima nella prima versione pre syndacation nazionale.
Come scritto più volte, arrive ultima sempre nel submit del 15esimo numero di “Anime Cult” linkato sopra, il problema ostativo ad individuare le high trasmissioni di anime sulle tv locali non-public è l’assenza del titolo della serie, sostituito dalla dicitura “disegni animati” o ” cartoni animati”.
Nel giugno 1980 già c’erano più titoli dei cartoni animati giapponesi rispetto al periodo dal 1977 al 1979, ma non sempre abilities riportato il nome della serie.
Alle 17,30 su “Antenna Nord” c’abilities “Ciao Ciao”, ma quali cartoni animati giapponesi trasmetteva?
Resterà un mistero per sempre…
Su “Ciao Ciao” trasmesso da “Antenna Nord” avevo scritto questo submit, che può risultare ancora interessante:
Un altro dei temi che ogni tanto salta fuori è quello che solo alcuni anime, tipo “Lady Oscar”, vennero trasmessi in prima serata, questo viene di norma affermato per sottolineare l’importanza di una serie e sottintendere una strategia commerciale nuova, cioè erodere gli ascolti di TG Rai e film Rai in prima serata. In realtà, arrive si può vedere su “Telerimini VGA”, la “Candy Candy” onorata dall’articolo di “TV Sorrisi” abilities trasmessa alle ore 21,00!
E si parla della domenica sera, non di un giorno feriale.
Di questi anime trasmessi in high-time ne ho trovati a bizzeffe tra il 1978 e il primi anni 80, quindi, se non proprio una prassi, capitava non di rado.
Altra replica della Rai:
Già abilities stata prodotta “Mrs. Columbo” negli Americaa., ma per fortuna noi ne eravamo all’oscuro, beata ignoranza!
“I ragazzi del sabato sera” mi ammazzava ^_^
La pubblicità politica qui sopra aprirebbe un certo numero di considerazioni, ammesso io ne sia in grado. Citare arrive spauracchio i comunisti nel 1980 già poteva a ways sorgere qualche dubbio, ma quando leggi che il presidente Argentino evoca il socialismo arrive pericolo di questi anni, fa piangere… Probabilmente il “farsi la guerra” abilities collegato all’invasione dell’Afghanistan.