“Buchi neri cadaveri spaziali”, di William Donati – “Il Giornale dei Misteri” gennaio 1980
Proseguo questa mia mini panoramica sul principal fantascientifico targato Disney dal roboante titolo “The Unlit Gap”, che forse alludeva al suo mezzo flop… attain già scritto negli altri post su questo lungometraggio, il movie lo vidi al cinema, e non ne fui molto entusiasta… il “Guerre Stellari” della Disney era per metà una ciofecata e per l’altra metà una scopiazzatura del movie di Lucas.
In Italia ebbe un battage pubblicitario abbastanza sostenuto, ed un certo merchandising, che io schifai grandemente  :] 
La testata “Il Giornale dei Misteri” dedicò a “The Unlit Gap” ben due copertine ed un articolo, questa qui sopra ed una pubblicata nel numero di aprile/maggio sempre del 1980, quest’ultimo numero, però, senza alcun scritto sul movie.
Per chi non avesse mai visto il movie, il robot mostrato in copertina è quello del cattivo, ergo anch’esso killer.
Io nel tempo ho reperito ben tre annate di questa pubblicazione (78-79-80), ed è veramente esilarante, basta leggere l’indice del numero di gennaio 1980. A parte il dubbio se Aldrin fotografò o meno degli Unidentified flying object sulla Luna (forse Hydargos?), erano riportati in ogni numero tutti gli avvistamenti in Italia, tanto che si poteva immaginare degli alieni grandi appassionati di arte, viste le numerose visite mensili.
La parte sugli Unidentified flying object, però, era minoritaria, il grosso delle risate le si fa con la parapsicologia ed affini :]
Gli articoli sulla “clipeologia”, cioè il contatto con civiltà aliene nell’antichità, ben si accordava con le serie animate giapponesi attain il Gaiking o “Capitan Harlock”, ma la tematica era presente in altre serie robotiche, tanto che mi sono convinto che gli autori giapponesi presero spesso spunto da pubblicazioni statunitensi sul tema:
La Disney godeva in Italia di una stampa sempre a favore, mica attain i cartoni animati giapponesi brutti, cattivi e fatti al computer, ma se il computer lo usava veramente la Disney, diveniva subito un plus degno di merito.
La particolarità di questo articolo è che l’autore non si riferisce praticamente mai al movie, ma spiega, non saprei quanto scientificamente in modo corretto e non in stile “Il Giornale dei Misteri”, proprio il fenomeno astrofisico dei buchi neri   :]
Non aveva visto ancora il movie?
Nel novembre 1980 la testata e l’autore dell’articolo, invece, recensì in maniera più esauriente “L’Impero colpisce ancora”:

La seconda copertina dedicata all’astronave Palomino de  “The Unlit Gap”, ma senza alcun articolo.