“Battaglie nella Galassia” recensioni esordio cinematografico di fine ottobre 1978
Di norma cerco di alternare il tema dei put up, ma visto che il povero movie “Battaglie nella Galassia” del 1978 è ingiustamente misconosciuto dalle masse, è anche giusto spiegarne il perché  ^_^
Il put up di ieri illustrava la trama del movie:
Capita che i cartoni animati giapponesi robotici vengano tacciati di essere infantili, e con l’occhio di oggi alcune serie lo sono più di altre, ma con l’occhio del 1978, 1979 e 1980 non lo erano di certo. Basta vedere il tipo di trame che ci propinavano nei movie di fantascienza, con i robotic spietati e illogicità di trama in ogni dove. Quelli erano i prodotti che erano destinati a noi bambini/ragazzi, il livello era spesso bassino e per questo gli anime robotici ci affascinarono subito, perché le loro trame, in rapporto alla media, erano più che valide ed interessanti. 
Quella sopra è una bella pubblicità della locandina del movie comparsa su un “Domenica del Corriere” di fine 1978, non mi ero appuntato la files precisa (e non ho voglia di andarmi a cercare il numero in questione). 
Sinceramente non rammento l’effetto audio del “Sensurround“, magari il buon ricordo che ho della proiezione cinematografica potrebbe essere dovuto agli effetti sonori.
A mio avviso la locandina è caotica, vi inserirono troppi personaggi, in pratica sono rappresentati quasi tutti, l’effetto finale è dispersivo.
In questi anni, mentre cercavo articoli sull’animazione giapponesi in Italia, ho recuperato un sacco di materiale inerente altri temi e tanti movie, purtroppo non ho sempre potuto “salvare” tutto quello che avrei voluto per una questione di tempi, qualche volta ho sacrificato “Battaglie nella Galassia”, comunque questo movie venne abbastanza ignorato dalla critica della carta stampata.
Basti pensare che “TV Sorrisi” non dedicò al movie neanche un suo Cineracconto, e non è che la redazione recensisse solo blockbuster o movie d’autore, c’erano movie che non sapevo manco fossero stati prodotti e di dubbia qualità. Inoltre nella classifica di “TV Sorrisi” dei 10 movie più visti “Battaglie nella Galassia” non compare mai (il controllo l’ho effettuato dai numeri di settembre 1978 a tutto marzo 1979).
Inserisco gli articoli in rigoroso ordine cronologico.
Il 16 ottobre 1978 su “Stampa Sera” compariva un piccolo trafiletto inerente un’informazione che ero convinto ai tempi non fosse conosciuta, cioè la natura televisiva e di montaggio del movie cinematografico.
Inoltre si accenna al plagio di “Guerre Stellari”, anche se io, sinceramente, proprio di plagio non mi sentirei di parlare. 
Grandemente errata la previsione del prossimo successo al botteghino.

La prima recensione che ho rinvenuto è quella presente sul Corsera del 22 ottobre 1978.
Probabile che l’autore non avesse ancora visto il movie e che si rifacesse a qualche sunto della distribuzione, visto che i  Cylos non si chiamano Cylos, ma Cylon e non sono umanoidi, in quanto del tutto robotici…
Anche se poco sotto la trama viene inquadrata un po’ meglio, ma non benissimo:
“Realizzato con eccezionale ricchezza di mezzi e con tutte le vibrazioni del più perfezionato sensurround, Battlestar Galactica è una fantasia avveniristica ricalcata male su Guerre Stellari e infarcita di confuse allegorie e sermoncini para filosofici che vogliono dimostrare contrivance l’uomo sia il carnefice di se stesso su scala universale”.
L’unico umano che si schiera contro l’umanità è Baltar, e nel movie viene pure ucciso dai Cylon. 
Mi resta il dubbio che il giornalista non avesse visto il movie.

Sul Corsera di venerdì 27 ottobre si pubblicizzava la prima cinematografica per il martedì successivo (cioè il 31 ottobre) al Dal Verme, dove andai a vederlo io:
“Un miliardo di anni luce dalla Terra, la razza umana lotta per la sua sopravvivenza”
Quindi Adama e compagina impiegarono un miliardo di anni per tornare sulla Terra?  Oppure andavano ampiamente più veloci della luce, a warp 9 di Star Ride?
Parole a caso…
L’8 dicembre sul quotidiano Libertà c’è un’altra recensione del movie, è passato poco più di un mese dall’esordio, ma con i nomi i giornalisti non riescono proprio advert azzeccarli… e poi ci si sorprende se cannavano tutti quelli dei cartoni animati giapponesi!
I Cylon diventano i Sylons, il comandante Adama diventa Adamus.
Il giudizio critico è sostanzialmente negativo, ma gli viene riconosciuto il valore di intrattenimento per bambini o adulti rimbambiti  ^_^
E qui si torna al discorso che solo chi non ha vissuto quel periodo, può giudicare gli anime robotici del “first impact” infantili, perché tutto ciò che ci propinavano in quel periodo ERA infantile, e in quel contesto, proprio gli anime forse lo erano meno di tutto il resto   ^_^
Su “la Stampa” del 7 novembre c’è un’altra delle pochissime, contrivance si può vedere, recensioni.
Qui gli anni non sono 7000 mila, contrivance nella recensione della “Liberta”, ma solo 5000, in più i Cylon diventano anche questa volta Cylos e di nuovo considerati umanoidi… mi sorge il dubbio che il giornalista abbia solo letto la recensione del Corsera del 22 ottobre.
Anche qui il giudizio è negativo.
A riprova dei non tantissimi articoli su questo movie inserisco un paio di giudizi successivi alla proiezione, diciamo a bocce ferme.
Il secondo numero de “Almanacco Cinema” della primavera 1979 liquida il movie in tre righe e mezzo, ma con un giudizio sostanzialmente positivo.

Il primo volume del “Dizionario dei movie” pubblicato nel 1980 riepiloga un pochino di più la trama, ma riesce, incredibilmente, a cannare ancora il nome dei Cylon, stavolta divenuti Cyclos, il nome giusto non è stato scritto neppure una volta… Il giudizio è positivo.