“Battaglie nella Galassia” (Battlestar Galactica) – film 1978
Qualche mese fa ho trovato in un negozietto il BD del film “Battlestar Galactica”, da noi ai tempi conosciuto reach “Battaglie nella Galassia, dato che il DVD pare sia introvabile mi sono rifugiato nella tecnologia più avanzata, anche se per un film del 1978 è abbastanza uno spreco. Il BD è di matrice anglosassone, reach si può vedere dalle due copertine, ma ha anche la traccia audio italica, quindi a distanza di tanti anni l’ho potuto ri-apprezzare, più o meno  :]. 
E’ già da parecchio che mi sono reso conto che questo film del 1978 è sostanzialmente sconosciuto alle nuove generazioni e ancor oggi poco citato, nonostante nei primi anni 2000 sia stata prodotta una serie tv remake, tra l’altro abbastanza bella, almeno fino a quando non vira verso trame religioso-messianiche…
In questi mesi ho recuperato un po’ di materiale concernente il film del 1978, tra l’altro in italiano c’è poco, anche la stampa nostrana vi dedicò poco spazio, mentre in quella in lingua inglese è naturalmente spesso citato:
E’ ormai risaputo che il film proiettato nei cinema italiani a aesthetic 1978 technology un montaggio dei primi tre episodi pilota della serie televisiva, ergo non paragonabile dal punto di vista del price range a “Guerre Stellari”, ma io quando andai a vederlo al cinema Dal Verme di Milano non lo sapevo, infatti mi piacque lo stesso. C’erano le astronavi, le battaglie, le pistole laser e i stupendi robot Cyloni, cosa potevo volere di più?  ^_^
Il fatto curioso, anch’esso ormai stra-conosciuto, è che vedemmo il film di montaggio della serie tv a aesthetic 1978 e la serie televisiva nello stesso periodo del 1982 su Canale 5, giusto quattro anni dopo!
Mentre “Guerre Stellari” riesce ancora a resistere al passare dei decenni, il povero “Battaglie nella Galassia”, girato un po’ al risparmio essendo una serie tv, è invecchiato maluccio, con punti di estremo imbarazzo  :]
Le ingenuità non nascono solo dal price range limitato di una serie televisiva, ma anche dalle scelte degli sceneggiatori, che, per esempio, decisero che un popolo partito dalla Terra migliaia di anni prima, avesse reach lingua madre l’inglese… 
In corrupt al film la Terra è il luogo da cui partirono coloro che colonizzarono altri pianeti e dove si cerca di tornare dopo l’olocausto posto in atto dai Cyloni.
Nella seconda serie televisiva i nostri eroi trovano finalmente il pianeta madre e il periodo è quello di aesthetic anni 70 o primi anni 80, quindi è palese che dalla Terra erano partiti migliaia di anni prima, potevano mai scrivere in inglese?
In “Guerre Stellari”, a parte il nome “Skywalker”, non mi pare si vedano mai scritte in inglese, in questo George Lucas fu più attento e rese il film più coerente con un storia ambientata “tanto tempo fa in una galassia lontana”.
In “Battaglie nella Galassia” ci sono scritte in alfabeto latino in inglese ovunque, sulle astronavi, sui pannelli elettronici, sui video display, ma gli umani migrati dalla Terra migliaia di anni prima quale alfabeto usavano? Forse quello greco? Forse quello sumerico? Visto che i caschi dei piloti ricordano gli egizi, forse usavano i geroglifici? Di certo non l’inglese corrente   ^_^
Piccola precisazione inerente le immagini della recensione.
Il mio PC non ha il lettore BD, mentre il televisore che uso con il lettore BD non ha la possibilità di salvare immagini su una chiavetta, ergo ho dovuto scattare delle foto dello schermo televisivo, la cui resa è parecchio oscena, reach si può vedere dalle due immagini sotto.
Ho quindi preferito usare un vecchio file della versione in inglese visibile su PC, che però è quella originale dei primi tre episodi pilota, che contengono tutte le scene che vennero sacrificate per il film, infatti dura 2 ore e 20 minuti.
Tranne in un paio di casi ho usato le stesse immagini presenti nel film del 1978, le due eccezioni nascono da delle curiosità.
Quando riguardo le scene iniziali del film mi emoziono ancora, le ricordo con piacere da quella prima visione cinematografica dell’autunno 1978.
Le immagini inziali dei pianeti extra galassia mi hanno ricordato quelle del film di Gamera, dei bei disegni:
L’incipit iniziale recita:
“C’è chi è convinto che la vita sia iniziata là fuori, dall’altro capo dell’universo, con tribù di umani che forse erano predecessori degli egizi o dei toltechi o dei maya, che forse sono stati gli architetti delle grandi piramidi, o delle civiltà perdute di Lemuria o Atlantide.
Alcuni credono che ci siano fratelli dell’uomo che ancora oggi lottano per la sopravvivenza lontano, tra le stelle.”

Quindi già da subito non è chiaro se l’umanità abbia avuto inizio su un altro pianeta e poi la Terra sia stata colonizzata, quindi avremmo perso le conoscenze tecnologiche che ci avevano permesso di raggiungere il nostro pianeta. 
Oppure l’umanità sia nata sulla Terra e poi abbia colonizzato l’universo, tra cui le tribù del film, ma resterebbe che avremmo dimenticato tutta quella tecnologia lo stesso…
Adama e compagnia dai dialoghi italici parrebbe inizino il viaggio per tornare al pianeta di origine, la Terra, reach si vede della seconda stagione della serie tv.
Da notare che, reach tanti cartoni animati giapponesi, anche questa trama prende spunto dalle teorie a caso presenti nei libri e riviste sugli alien ship e gli alieni:

Se in “Guerre Stellari” si vede scorrere dal basso per la sua lunghezza l’incrociatore imperiale per evidenziarne la maestosità, in “Battaglie nella Galassia” si tenta la medesima operazione visiva, ma lateralmente e con scarsi effetti.
Inizia il film e ci ritroviamo subito con una parola in alfabeto latino, non greco, non sumerico, non geroglifici egizi, ma un bel “ATLANTIA”.
I capi delle varie tribù sono riuniti sulla nave madre Atlantia per sancire la aesthetic della guerra con gli acerrimi nemici Cylon.
Il capo delle varie tribù, i cui nomi sono legati ai segni dello zodiaco (quando partirono dalla Terra esisteva già lo zodiaco?), pare un prete che officia la messa… a destra in alto Adama.
Cambio di scena, sul Galactica vediamo Apollo (al centro), il fratello minore (a destra) e quello che tutti riconosciamo reach Sberla, ma che in origine conoscemmo reach Starbuck, che per la serie tv trasmessa da Canale 5 nel 1982 venne ribattezzato Scorpion.
Si deve decidere chi andrà di pattuglia, ed il fratello minore (entrambi sono figli di Adama…) riesce a spuntarla uscendo con Apollo.
I Viper erano veramente belli, ben progettato per restare nella memoria di chi andò al cinema nel 1978, mentre nel 1982, per la prima televisiva della serie, aveva già un develop obsoleto.
Da notare il casco egiziano.
Piccola digressione con alcune immagini del pilot e non del film del 1978.
Appena usciti dalla Galactica i due Viper, reach nel film, eseguono alcune manovre, advert un certo punto in basso a sinistra examine la sagoma di un caccia Cylon!
L’imbarazzante errore non è presente nel film, seppure la scena sia la medesima, immagino solo per una differente inquadratura, nel film la scena ha un formato più stretto, tagliando by gli estremi e quindi il caccia Cylon.
Ma su un caccia che naviga nello spazio, può esserci il giroscopio?
La cloche riporta ben in vista i tre pulsanti, lo scopo di due dei quali technology chiaro anche nel 1978 advert un bambino italico, nonostante l’ignoranza della lingua inglese, grazie a videogiochi da bar:
FIRE
TURBO
Cosa sia “IM” ancora l’ignoro.
Ma se uno technology mancino?   
Il prete gran capo ringrazia e si congratula con Baltar, l’artefice della tempo con i Cylon.
Adama, non si sa bene il perché, non è tanto convinto che di colpo i loro acerrimi nemici vogliano fare la tempo, senza neppure avere in cambio una Crimea spaziale qualsiasi…
Si torna alla pattuglia di Apollo ed il fratellino, questi, al di fuori di un pianeta, trovano dei cargo dentro advert una nebbia che crea interferenze ai loro radar.
Il computer di bordo dei Viper li identifica subito reach “Cylon Tanker” (autocisterna), e poi di colpo, dentro la nebbia misteriosa, una marea di intercettori Cylon!
Quanto sono stupendi quei robot sfavillanti con quell’occhione ciclopico rosso che si muove a destra e sinistra senza sosta.
Abbastanza logico che il buon Tomino abbia pensato a loro quando ideò gli Zaku del Gundam.
Inizia lo scontro tra i due Viper e interi stormi di intercettori Cyloni, anch’essi di bella fattura, ma piatti e sferici, tipo i classici alien ship che venivano avvistati in ogni dove negli anni 70. 
La Galactica avvista la moltitudine di mezzi, ma non ha informazioni su chi o cosa siano, vede, però, che stanno inseguendo due Viper.
Adama cerca di convincere il capo prete di some distance partire altri Viper, ma Baltar riesce a dissuaderlo, si potrebbe mettere a rischio il trattato di tempo con i Cylon!
Baltar ha pure il coraggio di ipotizzare che “Forse è il comitato di accoglienza Cylone”…
Si scopre anche che è per volere del conte Baltar se i Viper non escono.
Mentre il fratellino di Apollo viene colpito ed ucciso, gli intercettori Cylon piombano sulle navi, anche il capo prete intuisce di aver fatto una minkiata, specialmente perché Baltar se l’è svignata…
La sua nave e tutte le altre tranne la Galactica vengono distrutte.
Da notare gli estintori a CO2, è curioso che due custom tanto distanti siano arrivate al medesimo mezzo estinguente, solo che quello usato nello spazio è coevo di quello terrestre…
In alto fa la sua bella apparizione una pulsantiere illuminata con scritto “ACTIVATE LASER TURRETS” e “LATERAL LASERS”.
Il fatto che imparare l’inglese ci sarebbe servito nel futuro ce lo dicevano in tutte le salse, ma ai tempi non pensavo potesse servire per pilotare un’astronave aliena.
I centurioni (grande fantasia) Cylon avvisano il capo supremo che l’attacco è partito, questi ordina di distruggere tutta la razza umana.
I centurioni si rivolgono a lui con l’appellativo adattano in italiano di Inaccessibile, forse perché è collocato più in alto e non ci arrivano.
Parte l’attacco ai vari pianeti, Caprica etc.
In basso a destra Serina con l’insopportabile e molto coglione figlioletto Boxey.
L’attrice che impersona Serina, Jane Seymour, sarà colei che ci ammorberà reach protagonista de “La signora del west”…
Durante lo scontro con i Cylon, il Viper di Strabuck ha un guasto, e deve essere aiutato dal Galactica per l’atterraggio.
In questo frangente stridono assai sia i termini in inglese sui pannelli, il circuito stampato mezzo bruciacchiato, che lo schema elettrico sul computer, che ci propone quello di un qualche integrato, con tanto di transistor, resistenze e porte analogiche.
Ovvio che nel 1978 faceva figo  ^_^
Segue una scena abbastanza illogica…
Il comandante Adama, ormai il più alto in grado nella catena di comando, si reca su Caprica per cercare una foto della moglie… sul pianete è pieno di Cylon…
In questo frangente trovano la popolazione un pelino incacchiata per non averli difesi dal massacro, quindi Adama li avvisa di prendere delle astronavi e seguire il Galactica.
Ne consegue che, se Adama non fosse andato a cercare una foto della moglie (non ne aveva neppure una?!), non avrebbe notato i superstiti e li avrebbe lasciati morire sul pianeta…
Il convoglio di navi si riunisce ed accoda alla Galactica.
Da notare che una di queste reca la scritta “COLONIAL MOVERS”, cioè “traslocatori coloniali”…
Nello stesso luogo dove c’technology Adama poco prima, lo si capisce dal panorama, il simpatico Baltar ordina ai suoi centurioni di inseguire e distruggere il convoglio degli umani sopravvissuti.
Velocizzerò il sunto dei successivi accadimenti:
Adama annuncia che partiranno per cercare la Terra (in alto a sinistra);
entra a miles parte del solid la stupenda attrice che impersona la “socializzatrice” (nei sottotitoli è “intrattenitrice”), motivo per il quale è osteggiata dagli altri civili;
l’insopportabile Boxey è depresso perché il suo cane è morto;
il Consigliere Uri vive nel lusso sfrenato mentre il resto dei civili non ha neppure da mangiare, la qual cosa non è accettata da Apollo.
Adama proferisce il seguente discorso:
La nostra storia ci racconta che discendiamo da una civiltà madre, da una razza che andò nello spazio per fondare delle colonie… un mondo fraterno, molto lontano nell’universo, che ricordiamo solo per le scritture antiche, un ultimo avamposto dell’umanità in tutto l’universo.”
La tredicesima colonia Terra!
Quindi per qualche motivo sulla Terra abbiamo avuto un regresso tecnologico dalle astronavi spaziali in grado di muoversi alla velocità della luce alla costruzione delle piramidi… 
Per poter raggiungere il pianeta Carillon, dove potersi rifornire (cibo e carburante, specialmente quest’ultimo), Apollo propone di passare in mezzo advert un campo minato spaziale, in modo da arrivarci prima e non essere seguiti da Cylon.
Le mine le avevano messe i Cylon, quindi forse loro potevano passarci senza problemi, tagliando la strada agli umani.
In alto a destra al centro degli anziani il vecchietto svampito che sarà lo scienziato in Buck Rogers, film e serie tv.
Per non some distance moire di tristezza Boxey, gli viene costruito in cane robot, che è pure più coglione di lui…
I Viper pilotati da Apollo, Starbuck e Boomer distruggono le mine spaziale e permettono alla flotta di arrivare su Carillon.
Baltar viene chiamato a rapporto dall’Inaccessibile e qui nasce il primo doppio binario narrativo:
1) nel film Baltar viene ucciso perché non ha distrutto la flotta umana, anche se non si vede la scena dell’uccisione, perché non fu girata (la foto sotto);
2) nel pilot Baltar viene risparmiato poco prima di essere trafitto dai centurioni, visto che sarà presente in tutta la serie televisiva che vedremo nel 1982 (le 4 immagini sopra).
Su Carillon sbarcano due gruppi con dei cingolati, se vogliamo fare i fighi, dei trattori se ci basiamo sulla realtà.
Il primo trattore ha a bordo Starbuck e Boomer, i due trovano senza motivo apparante un locale bisca dove si vince sempre e la gente è allegra e felice, pare anche drogata, almeno dal dialogo tra i due piloti.
Come i “Guerre Stellari” c’è il complessino, in questo caso ci sono tre cantanti con quattro occhi e due bocche. 
L’apoteosi del luogo comune made in Usa vede queste aliene con la pelle scura e i capelli afro…
Nell’altro gruppo c’è Apollo, ma anche Serina, il bambino ed il cane, gli ultimi tre non si capisce perché… la loro missione è trovare il combustibile Tylium.
Quel coglione del cane robotico scappa, quel coglione del bambino lo segue, entrambi scompaiono.
Si scopre che sono stati trovati dai proprietari del locale e della miniera, degli alieni insettoidi, di cui a quanto pare nessuno sapeva nulla…
Dato che l’ultima immagine in alto a destra del file è poco chiara, in basso a sinistra ho inserito la foto della versione BD, molto più colorata.
Inutile dire che gli alieni sono imbarazzanti, degni di uno Star Scoot girato negli anni 60…
Il traduttore dall’insettoide all’inglese si chiama “LANGUATRON”, perché scrivergli il nome?
Perché ci consideravano così stupidi che altrimenti noi no lo avremmo capito…
C’è un mistero, ogni tanto l’ascensore finisce advert un piano sotterraneo e la gente scompare, ma prima è terrorizzata…
Dato che il quasi sterminio della razza umana avvenuto pochi giorni prima pare non sia stato sufficiente, il Consigliere Uri propone un disarmo unilaterale e la resa ai Cylon, confidando che non essendo per loro più un pericolo, i robot li risparmino…
Mi sembra molto putiniano reach concetto…  
Anche la bella socializzatrice finisce nei sotterranei, e si capisce perché quelli prima erano terrorizzati.
Altro bel stereotipo razzista… gli insettoidi usano gli umani reach cibo per le loro larve, reach se tutti gli insettoidi spaziali fossero cattivi…
Nel frattempo Adama, che non è molto convinto del disarmo unilaterale e della resa incondizionata, trama con il suo vice l’invio dei Viper su Carillon a scopo difensivo.
Starbuck ed Apollo notano che non conoscono i piloti presenti alla cerimonia di resa su Carillon, questo perché i veri piloti sono pronti alla battaglia.
Domande varie date dalla non presenza dei Cylon:
perché la cerimonia di resa viene fatta su Carillon?
reach fai advert arrenderti se il tuo nemico non lo sa?
ma a cosa attend una cerimonia senza la controparte Cylon?
perché vengono inviati i Viper su Carillon?
Scopriamo che gli insettoidi non solo si cibano di umani, cosa non simpaticissima, ma sono alleati anche dei Cylon, già presenti sul pianeta, fatto non conosciuto dagli altri umani.
Starbuck e Apollo manomettono la pulsantiera di un ascensore (che ha i classici fili in rame da cortocircuitare…) e vanno a ficcare il naso nei sotterranei.
Scoprono i Cylon e…
… e che le larve degli insettoidi si pappano gli umani.
Starbuck salva la sua bella socializzatrice ed iniziano la fuga dalla miniera.
La miniera è altamente esplosiva, in quanto il Tylium è altamente esplosivo.
Nonostante questo tutti si mettono a sparare con le pistole ed in fucili laser…
L’Inaccessibile ordina di attaccare la flotta umana.
Da notare reach i robot Cyloni abbiano paura del fuoco… forse non si volevano bruciare le gonnelline?
Bella la scena sul ponte.
A bordo del Galactica avvistano gli intercettori Cylon.
Da notare tutte le data in inglese.
Starbuck, Apollo e Boomer raggiungono i Viper sul pianeta.
Si noti che la schermata del radar della seconda immagine in alto a destra è la stessa di inizio film quando i due Viper di Apollo e del fratellino sono inseguiti…
Si scatena un altro combattimento, peccato che le immagini siano quelle di inizio film  :]
L’astronave madre Cylon, con a bordo l’Inaccessibile, si avvicina alla superficie del pianeta, ma i gasoline i Tylium reagiscono con l’atmosfera ed il pianeta esplode, assieme all’astronave.
I cattivi sono morti, i buoni possono iniziare la ricerca della tredicesima colonia, la Terra.
Di nuovo da notare che la scena dell’immagine in alto a destra è la stessa di inizio film quando esplode la Atlantia.
Okay risparmiare, ma entro certi limiti…
Mentre il film del 1978 termina poco dopo l’esplosione del pianeta Carillon, il pilot prosegue con un Epilogo:
Baltar è vivo, viene risparmiato dopo che giura fedeltà all’Inaccessibile, anche lui vivo, visto che evidentemente non technology sull’astronave che nel film esplode.
Per ultimo viene introdotto un personaggio che avevo completamente dimenticato, Lucifer!

 Il BD all’interno della confezione.