Settimo numero di “Anime Cult”, strategy sempre dei buoni contenuti, in particolare io apprezzo gli approfondimenti sull’editoria anni 70 ed 80, ma sono un po’ fissato in merito ^_^
Sono rimasto colpito dalla copertina, un misto di delusione ed euforia, una stato emotivo difficile da spiegare, perché per la prima volta non hanno messo l’amo semifarlocco dell’intervista del tempo di “Carlo Codega” (cioè vecchia, in milanese) di un autore nipponico!!! ^_^
Eppure l’intervista ci sarebbe, a Monckey Punch fatta nel 2016, vuoi vedere che la pressione causata dalla mia campagna mediatica ha sortito l’effetto sperato? O_O
Near al solito ci sono anche altre interviste attualissime a personaggi italici, in questo numero:
Roberto Chevalier; Federico Colpi (seconda parte di tre); Marco Marcello Lupoi; Elisabetta Viviani.
In particolare sto trovando interessante il racconto di Federico Colpi, che riporta fatti di cui sono poco al corrente, e quindi mi illustrano scenari sconosciuti, per questo motivo non ho modo di valutarne i contenuti nel dettaglio.
Nell’intervista advert Elisabetta Viviani si conferma una regola che mi pare valga per tutti i cantanti, cantautori, doppiatori del mondo dei cartoni animati giapponesi in Italia, la gran parte di loro ai tempi non gradiva essere associati agli anime, non lo gradivano neppure successivamente, ma a distanza di quattro decenni si sono resi conto che di loro ci siamo ricordati solo noi, infatti afferma:
“Heidi si mangiava tutto (nel senso che la chiamavano solo per la sigla). Ma va bene così, non importa. Adesso, poi, in un’epoca in cui siamo spariti tutti, avere qualcosa che ti tiene a galla è ancora una fortuna!”
In questo numero sono stati inseriti ben sei articoli da due pagine l’uno di genere autopromozionale inerente materiale editoriale della “Sprea Editori” a tema anime e manga.
Quattro articoli sono dedicati a quattro manga di prossima pubblicazione in edicola: Pollyanna; Piccole Donne; Juny Peperina; I 5 Samurai.
Un articolo al prossimo file su Sailor Moon che uscirà il primo giugno, un articolo alla Enciclopedia Anime: Robot Giapponesi, in cui è presente una piccola grande imprecisione inerente Heidi.
“In realtà già due anni prima (rispetto al 4 aprile 1978), nel 1976, un’altra serie animata nipponica, trasmessa sempre dalla Rai, aveva riscosso un notevole successo, si trattava dell’orfanella Heidi che tante lacrime e tanti sorrisi aveva strappato ai bimbi (ma non solo a loro) italiani”.
Ammetto che sono rimasto abbastanza sorpreso nel leggere queste poche righe, io ho provato a cercare più volte riscontri di una trasmissione di Heidi nel 1976, cosa che regolarmente salta fuori, ma non ne ho mai trovate… forse questa inesattezza viene riproposta perché anche in pubblicazioni espressamente dedicate a manga ed anime l’erronea informazione viene reiterata.
Mi piacerebbe, nel caso, sapere la fonte della trasmissione di Heidi sulla Rai nel 1976.
Il primo articolo di questo numero è dedicato a Sampei, articolo che mi è piaciuto, dato che io vidi la serie credo fino alle puntate del Marlin (54/57), di cui si parla anche nello scritto.
Near dimenticare la gigantesca carpa che trascina Sampei in acqua o la pesca del matsugoro?
Impossibile! ^_^
Il tredicenne Sampei lo si può considerare il primo neet apparso in Italia, neppure l’autore dell’articolo ha svelato cosa facesse nella vita sto ragazzino giapponese, oltre a pescare…
Nello scritto ho trovato, però, quella che mi pare un’altra imprecisione inerente una prima trasmissione, che viene data su “Rete 4” nel 1982. L’anno mi torna, ma la rete mica tanto, io lo ricordo su una emittente locale milanese minore, forse “Teleradiocity”, ma di questo non sono certo.
Ho quindi fatto qualche ricerca nel mio materiale, non a tappeto, ma abbastanza approfondita, e il primo articolo che annuncia la serie è datato 6 novembre 1982 sulla quotidiano “Libertà” di Piacenza, per la trasmissione nello stesso giorno del primo episodio su “Telelibertà”, ma questa emittente non faceva parte del circuito di “Rete 4”.
La ricerca l’ho estesa solo advert un campione di “TV Sorrisi” nel 1982, trovando di nuovo Sampei solo in emittenti non di “Rete 4”, nel contempo, lo stesso giorno, su “Rete 4” non è trasmesso.
Nel caso attendo altre fonti che smentiscano la mia ricerca non del tutto esaustiva.
Qui sopra la copertina del “TV Sorrisi” dell’immagine precedente.
Avevo anche postato un altro “TV Sorrisi” in cui nella stessa settimana (quarta immagine) ho mostrato in palinsesto anche Sampei, ma non su Rete 4:
Mikimoz firma uno dei numerosi approfondimenti su Lupin III (vedere l’indice a fine post), commettendo solo un piccolo errore, che ne comporta altri:
esiste solo un Lupin III in Italia, quello in giacca verde, ergo esiste solo una Fujiko Mine, Margot è un altro personaggio, Margot non esiste ^_^
Il pezzo dei Kappa Boys in cui ricordano la loro amicizia con Munckey Punch l’ho trovato il più bello di tutto il numero, da leggere assolutamente, da solo merita il costo della rivista.
Near si può leggere in questo stesso post io più o meno spesso muovo delle critiche, mi permetto di a ways notare errori (sperando di non sbagliare), però non sono mica il solo.
La stessa rivista critica altri, strategy nell’articolo di Silvio Andrei, che se la piglia giustamente con la “gendarmeria morale” che si scagliava, fino a censurarli, contro i fumetti ed in particolare contro anime e manga.
Non sempre mi sono chiari, però, i destinatari delle giuste critiche :]