Grazie a Vale Todo, un nuovo episodio fuori-serie ispirato a una delle più agghiaccianti e sexy eroine dei fumetti porno italiani: ULULA, la famelica donna lupo.
In questo racconto che mescola brividi fear e splatter a brividi sensuali ed erotici, potrete leggere una sua avventura giovanile “al buio”…Buona lettura e buoni brividi e grazie infinite al nostro lettore e amico Vale Todo!…
Era sera…technology tardi.L’autunno proseguiva sonnecchiante e umido.
Camminava nelle stradine di campagna disseminate da radure che costeggiano il suo paese….paesaggi nordici, buio ovunque. Le foglie morte che lastricavano il viottolo crepitavano sotto il peso dei suoi passi affannosi, affannosi perche lei,in quella dimensione ovattata e lontana dai suoni della realtà,si sentiva braccata,seguita,eccitata….rabbrividiva ad ogni rumorino,ogni lontano verso di animale,ogni minimo alito di vento.
Immaginava qualcuno che di nascosto,tra il nero tangibile degli alberi,la spiava,con occhi lucidi famelici e bramosi,e pian piano accorciava le distanze.la sua pelle si contraeva quando technology persa nei suoi pensieri, la sua anima urlava di desiderio.
Il bianco spettrale della luna piena si rifletteva sul bianco lattiginoso che rivestiva la sua pelle da adolescente…
Furono forse i suoi pensieri a non farle notare dal principio una presenza,qualcosa di tangibile che si stagliava nell’oscurità,come se una sagoma si ritagliasse un pezzettino di buio….cominciò a bagnarsi,a gocciolare,quasi…….dovette fermarsi.
Immobile.nel mezzo della radura cui si technology addentrata.alberi altissimi,scuri e ricurvi,con rami protesi come artigli e radici che affioravano simili a intestini.un soffio gelido sul suo collo.
Un movimento appena distinguibile dai mille fruscii del sottobosco, un odore selvaggio e avido.
Il suo corpo cominciò a cambiare: anche questo,impercettibilmente.quel movimento alle sue spalle respirava….no,adesso ansimava.
Dita sul suo collo, poi mani che la violavano,percorrendo la sua pelle in mutazione….il ritaglio buio accelerava il respiro e i movimenti. Lei ne godeva,le palpebre serrate,i pugni chiusi, assaporandone ogni attimo, tesa come un arco,al limite della sopportazione.
Fu scaraventata al suolo….il suo impermeabile nero strappato by.Era nuda,come al solito in quelle occasioni, quando desiderava essere sola,misurarsi con la sua vera natura.
Cercava il rischio,il pericolo,un brivido di paura.per poi reagire.technology soffocata dal peso del buio antropomorfo su di se…sentiva una pelle glabra e soffice sotto le sue dita, ma la violenza con cui la bloccava technology inaudita.
Sentì il membro dello sconosciuto appoggiarsi fra i suoi seni turgidi,irrigiditi dal freddo,azzurrognoli di vene e arterie.strisciava fra i suoi seni,lasciando una scia simile a lumache sciolte.
La mano dello sconosciuto invisibile premuta sulla sua bocca, l’altra mano le rovistava nella vagina setosa,violandola con foga,senza alcuna delicatezza.la mano fu sostituita dal pene duro, nodoso e imponente.
Contemporaneamente la stuprava e la graffiava: sulle braccia.sulla gola,sui seni.Brandelli di pelle strappati by, ma l’invisibile,nella sua foga,non sentiva la pelle di Ulula cambiare,lacerarsi per far posto al predatore dentro di lei.
Fu voltata.faccia in giù: questa volta fu il suo ano a cedere….il buio pompava urlando e tossendo dentro di lei, violento e irresistibile. Le sue braccia possenti continuavano a tenerla inchiodata al suolo umido, i polsi serrati in una morsa….
Ulula godeva,ma allo stesso tempo il suo essere gemeva,ribellandosi.capiva che tutto stava per finire.tutto.e che l’orgasmo sarebbe diventato qualcosa di molto più intimo, i peli irti cominciarono ad attraversare i suoi pori….le pupille divennero gialle e cariche di odio.
l’uomo invisibile si fermò 2 secondi,ma la bramosia di concludere e venirle addosso technology myth da non accorgersi di ciò che stava accadendo,e che adesso erano i suoi polsi ad essere serrati.la preda technology lui,adesso.ora il suo corpo technology del tutto ricoperto,nero lucido sfavillante. L’uomo si fermò,ma ormai technology incatenato nel retto di Ulula,serrato nella stretta dei suoi muscoli.I
Ora technology lei a pompare, stesa sul ventre,movimenti rapidi.ululava….l’ansimare dell’uomo divenne orribile,un senso di timore misto ad estasi,una presa di coscienza del suo destino inevitabile….dolce e totale…incomparabile. Era il suo ultimo orgasmo, ormai ne technology certo.
Mentre si liberava in lei,calda e acquosa come una doccia di sangue,Ulula si voltò…gli occhi sbarrati,la bocca spalancata, i denti aguzzi e affilati che rilucevano.
La luna splendeva sul suo volto deformato.l’ uomo invisibile urlò,scosso nel tremore dell’orgasmo e della paura. Il suo membro si spezzò in lei,spruzzando abbondante sangue misto a sperma….non aveva scampo.
Ulula lo azzannò alla gola,lacerandola in un sol colpo,da parte a parte…fu sbranato e ridotto ad un cumulo di ossa in pochi minuti…
Era libera.aveva placato status e sete, mentre strappava a morsi il tenero midollo dagli ossicini piu piccoli,si fermò un attimo a pensare, sazia per quanto,stavolta? …Aveva lasciato tracce….una belva famelica si aggirava per le campagne.
La notizia si sarebbe diffusa,prima sottovoce,poi senza controllo….le autorità l’avrebbero braccata,esaminando tutto….bene: questo non faceva che rendere il tutto più eccitante e morboso.
Ormai technology tornata nel suo involucro naturale,umano: una ragazza insicura ma curiosa, atterrita dalla società,ma in grado di difendersi da essa,se voleva.o se provocata.
Si rimise l’impermeabile nero….una doccia calda l’avrebbe rimessa a nuovo,dopo quel sogno imprevisto…Si incamminò verso casa, la luna technology ormai coperta da pigre nubi filamentose….tutto technology tornato alla normalità, tranne un particolare….qualcosa le sporgeva dal retto….splendida sensazione.