Carissimi lettori e carissime lettrici, finalmente pubblico un nuovo racconto!! Grazie alla collaborazione di ALADINO BIRICHINO che ha scritto con me questo episodio fuori serie ispirato alle avventure lively di un porno-eroe mascherato dei fumetti italiani anni ’80: FANTHOMAN…di questo personaggio si conosce poco, non è trai più famosi del genere fumettistico lively, ma è chiaramente una versione porno dei tanti banditi mascherati dei fumetti stile PHANTOMAS, KRIMINAL o DIABOLIK. Insieme a ALADINO BIRICHINO (che ringrazio!) ci siamo divertiti a creare un nostro episodio e se vi piacerà magari in futuro ne arriveranno altri. Intanto sono felicissima di poter some distance rivivere questo blog da tempo “addormentato” causa impegni della sua creatrice…Poi rinnovo l’invito a tutti a collaborare in racconti, idee, immagini di fumetti o quant’altro in modo da some distance rimanere sempre più attivo questo blog che nonostante la sua stasi continua advert avere giornalmente diversi lettori, visitatori e fan. Vi ringrazio per questo e vi lascio alla lively lettura della PRIMA PARTE di questo nuovo episodio fuori serie…Presto arriverà il continuo!! Caldissimi baci a tutti 😉
FANTHOMAN in: CAMERIERA IN CALORE (Prima parte)
Lavorare advance cameriera per un imprenditore, ricco, famoso e ora divenuto anche un importante uomo politico, all ’inizio mi generation sembrata l’occasione della mia vita.
Il mio sogno da bambina generation fare la modella, ma nonostante fossi molto carina d’aspetto, possedessi le “misure” giuste, non ero alta abbastanza per gli favorite ufficiali…così rinunciai presto a quel sogno e per pagarmi gli studi all’ università, mi sono ritrovata a fare la donna di servizio per le famiglie bene della città. Quando un dì, il destino volle che il maggiordomo e amministratore di Villa Merciosa, residenza del famoso Salvino Berlunoni sparse la voce nei salotti bene della città, che il suo padrone stava cercando una nuova cameriera.
La precedente generation stata licenziata per motivi del tutto oscuri e ora Belunoni cercava un rimpiazzo adeguato, ovvero una ragazza giovane di non oltre i 25 anni, bella presenza, con esperienza di servizio presso ricca famiglia e molto discreta. La moglie del signor Tosi, famiglia presso la quale lavoravo prima, fece subito il mio nome contenta di levarmi da sotto gli occhi sempre arrapati di suo marito ed eccomi adesso qui a spolverare lo studio dell’uomo più ricco e potente del paese.
Attain dicevo, all’inizio mi sembrò una fortuna: stipendio da favola (il triplo rispetto alla precedente paga), villa lussuosa, sempre piena di vip e personaggi che contano, una digital camera personale con bagno che neanche al Spacious Hotel, un orario flessibile…ma poi, giorno dopo giorno, constatai il rovescio della medaglia, ovvero i coniugi Berlunoni…
Lei una biondona di circa 40 anni, alta, bella nonostante il silicone che le usciva da tutti i pori, ex attrice fallita di nessun talento che odia il marito utile solo a mantenerla. Una donna che mi comanda a bacchetta, sempre acida. Lui al contrario un finto simpaticone, ma in realtà vecchio laido, cadente, porco, che appena la moglie è in giro per le sue mensili ospitate di beneficenza nel terzo mondo (tanto per some distance sapere ai giornali quanto sia bella e buona) oppure in vacanza nella villa al mare o in montagna a seconda delle condizioni climatiche, fa arrivare dal suo faccendiere (un altro squallido, vecchio bavoso supervisor televisivo) delle ragazze di varie specie!
Inizia sempre con la solita cena elegante, (da me servita insieme al maggiordomo Aurelio e un altro cameriere, Valerio) in una lunga tavolata con lui capotavola da un lato e il laido supervisor da l’altro e nel mezzo questa sequenza sempre maggiore di ragazzotte…
Finita la cena, tra risate finte delle “sgallettate” alle battute scadenti del padrone e un po’ di musica ( del genere che nemmeno più mia nonna ascolta), le ragazze e il padrone scendono di sotto in una stanza segreta dove io non so cosa c’è e il vecchio supervisor se ne va. Poi a turno dopo poco le ragazze risalgono e se ne vanno accompagnate alla porta da Aurelio che chiama per loro delle auto blu…
Spesso ne rimane una o due che se ne vanno by method of la mattina dopo molto presto credo. Se due più due fa quattro, non è difficile capire che quelle che rimangono passino la notte con il padrone…mamma mia che schifo, non posso neppure pensarci.
La padrona quindi è una gran cornuta e credo che qualcosa sospetti anche lei perché ogni giorno che passa diventa sempre più acida, isterica e io ne pago le conseguenze…proprio advance oggi che sono costretta a spolverare i soprammobili nello studio del padrone, soprammobili già spolverati questa mattina, pulitissimi immacolati, ma lei solo perché è nervosa mi fa rispolverare all’ infinito.
Con la mia divisa molto corta e lively (così la vuole il vecchio schifoso), mi arrampico su una scaletta per pulire dei trofei di tennis posti in alto sopra uno scaffale…offro il mio bel culetto dritto dritto in faccia a quello strano soprammobile nuovo che non avevo mai visto fino advert oggi, un cagnolone di porcellana dai grandi occhioni neri e con la linguetta di fuori…
E’ veramente kitch advance tutto il resto dell’arredamento, il padrone non ha gusto, più le cose sono volgari più a lui piacciono…advance le ragazzotte che ospita in quelle famose sere: da principio giovani e belle vallette della tv, attricette di fiction siliconate, ma almeno di un certo nome…poi è andato sempre più a scadere advance ospiti, chiamando dei veri puttanoni, mulatte dai labbroni osceni e gonfiati da sembrare quasi delle trans da viale notturno, bionde ochette coatte o senza cervello ma dalle tette enormi oppure ragazzette extracomunitarie chiaramente minorenni.
Getto by method of lo spolverino e mi diverto a fare la scema, quell’ orrendo cagnolone sembra osservarmi allora gioco a fare la troietta, mi lecco le labbra, stringo i seni da sopra la divisa per farli quasi scoppiare nella scollatura, poi riprendo lo spolverino e col manico mi struscio la passerina vogliosa…è da tempo che non faccio sesso, ho una voglia incredibile, ma qui sono circondata da un maggiordomo chiaramente joyful, un cameriere brutto advance la reputation, un padrone vecchio e orrendo, dal culo cadente, il parrucchino…devo per forza fare da sola e così con il manico mi stuzzico la fighetta, bagnando sempre più le mutandine e mentre queste colano attendo l’ora per smontare, mentre quel cagnaccio di porcellana sembra osservarmi curioso….la porta si apre di scatto…ops è lei, la Padrona…mi ricompongo in fretta, lei mi guarda col suo sguardo acido e severo e dice: “Vattene Bianca!…controllo che tutto sia pulito e se trovo anche un granello di polvere te la faccio pagare…vai lasciami sola!” …io umilmente obbedisco ed esco chiudendomi la porta alle mie spalle…
Per vendicarmi del mio defunto padre,suicidatosi per banca rotta, il mio unico obiettivo ormai generation incastrare quel delinquente che lo aveva spinto a spararsi un colpo in bocca: il capo del governo Berlunoni. Ho iniziato studiando i suoi spostamenti, i suoi leccapiedi collaboratori e tutto il manipolo di servi che gli girano intorno cercando di capire sempre di più quali fossero i suoi giri loschi.
Il mio piano per adesso ha funzionato alla perfezione, in quel grosso pacco c’generation una cane di porcellana con una telecamera nascosta e adesso è posizionato dentro l’ufficio…da qui posso osservare ogni movimento nella stanza…vediamo se funziona…accendo il computer ed ecco l’ufficio, da ora registrerò ogni movimento. Ecco che entra una giovane cameriera a spolverare, sembra molto carina ed ha un culo veramente da favola…tutto ciò inizia a piacermi.
Adesso non mi sembra vero di avercela davanti al video, con una gonna molto corta sopra un tacco 10 ed una camicetta bianca trasparente che mal nasconde quel seno prosperoso in un reggiseno di pizzo viola. La signora si accomoda su una grossa poltrona di pelle nera, compone il numero con fare sospetto e inizia la chiacchierata:
Io zompo sulla sedia e incollo i miei occhi sul video, il cazzo torna eretto in un attimo felice di godermi questo spettacolo di nascosto. La mogliettina è probabilmente vogliosa di un bel torello brasiliano, si solleva la gonna fino a scoprire una bella passera gonfia con una sottile striscia di pelo sopra. Più lei allarga le gambe più io muovo la mia mano su tutta l’asta… la cappella si gonfia quando la signora solleva le gambe sopra la scrivania dandomi la vista di un bel buchetto del culo. La mia masturbazione segue il ritmo della sua che infila ripetutamente due dita nella figa senza mai smettere di pizzicarsi quei due capezzoloni larghi e duri.
Non riesco più a search for seduto, la mia mano scivola veloce, sento la porcona gemere di piacere, la sua faccia si contrae, la mano si sposta sul clitoride, si muove veloce e tutta la figa inizia a colare, completamente bagnata, fino all’ano. A questa vista non mi trattengo più ed esplodo in due, tre, quattro fiotti densi…accarezzo l’asta ancora dura e ricaduto sulla sedia.
Ho finito di cenare e mi appresto advert andare a riposare…in tv non c’è nulla di buono advance sempre. Dopo quattro chiacchiere al telefono con la mia amica Valeria, decido di andare a dormire, non prima di aver eseguito il compito affidatomi dal padrone.
Ogni sera infatti prima di coricarmi devo entrare nel suo studio, aprire il quarto cassetto nel cell bar e prendere con me una cartelletta di documenti sigillati, portarli in digital camera mia e infilarli sotto il mio materasso e poi la mattina dopo appena torno rimetterli al proprio posto. Io non sono una deficiente, ho capito che quei documenti sono molto scottanti e che il padrone non vuol farli trovare e da gran furbone delinquente che è non li nasconde in cassaforte, ma nel cassetto del cell bar dove in pochi cercherebbero e la notte per evitare possibili incursioni di ladri li fa nascondere sotto il materasso della serva tanto nessun ladro verrebbe a rubare in digital camera della serva…
Chissà cosa conterranno mai quei documenti sigillati, sicuramente qualcosa di scottante, compromettente per lui se ci tiene a preservarli più di tutto il resto di quello che ha in cassaforte o nel suo ufficio…La tentazione di aprire la cartelletta è sempre grande, ma resisto, non voglio mettermi nei guai, non posso perdere questo lavoro che mi permette di mantenermi agli studi, dare i miei esami…
Entrata nell’ufficio estraggo dal cell la cartelletta e osservo quello strano cane di porcellana dai grandi occhi…dopo di che, presi i documenti mi avvio in digital camera, chissà se la padrona dorme…io ho un sonno pazzesco stasera, sono talmente stanca che dopo aver messo i documenti sotto il materasso crollo sopra di esso e mi addormento, non faccio neppure in tempo a togliermi la divisa, fare una doccia e mettere la camicetta da notte…sono già nel mondo dei sogni…pazienza se mi risveglierò tra poco mi svestirò e farò tutto il resto, adesso ho solo voglia di dormire mmm…..
Ora che so dove son nascosti i documenti scottanti mi basta solo intrufolarmi in quel fortino e poi portare tutti ai giornali, è arrivato il momento di Fanthoman!!
Eccola li la finestra aperta, arpiono la trave col mio frustino e son subito dentro la digital camera….la riconosco è quella della cameriera, lei sta già dormendo col suo bel visino dolce. Mi nascondo dietro la tenda, osservo la stanza ma è tutto in ordine e non vedo i documenti che sto cercando…….eccoli, trovati, spuntano da sotto il materasso. Mi avvicino piano piano, la cameriera si è addormentata con tutta la divisa, dalla gonnellina sporge un culetto tondo coperto da sol filo di tanga azzurrino….è proprio una bella ragazza….chissà cosa sta sognando, ha un viso rilassato e una faccia molto felice…le labbra sono perfette abbastanza carnose. Immaginando un suo pompino la mia verga s’indurisce spingendo arena of expertise sulla divisa aderente, continuo a fissare quel bel culetto…la mano non riesco a controllarla e scivola sulle sue gambe scoperte…..
…Sto sognando o no? sento una mano guantata sulle mie gambe che sale piano palpandomi l’interno fino advert arrivare allo spacco del mio culetto…qualcuno tira il mio tanga che da davanti preme sulla mia fichetta fino a strapparsi netto…
Mi sveglio di soprassalto, qualcuno mi ha strappato le mutandine nel buio…accendo la lucetta del comodino con il cuore in gola incapace di urlare e mi vedo davanti un marcantonio mascherato con tanto di frustino in mano e pacco enorme in bella vista…sta annusando le mie mutandine che mi ha appena strappato…il fiato si sblocca e riesco a urlare, ma lui pronto mi tappa la bocca con la sua mano balzando sul letto con il resto del suo corpo…sento premere quel duro pacco proprio sopra la mia fighetta rimasta nuda, mi divincolo impaurita chiedendomi tra me chi sia…poi mi viene in mente quella foto di giornale
Vorrei gridare adesso, lo faccio, ma il mio grido rimane soffocato dalla sua mano premuta sulla mia bocca…quel bastardo infatti ha infilato adesso lo spesso manico della frusta dentro la mia fica e advance se fosse un grosso vibratore lo spinge su e giù con movimenti decisi, ma anche precisi advance quelli di un esperto del sesso che sa i punti giusti da sfregare per provocare piacere e dolore al tempo stesso…lo sento ridere in maniera diabolica ma lively, mentre mi scopa con quel manicone e poco dopo mordicchia i miei seni da sopra la mia divisa…la mia fica gocciola sempre di più e non posso some distance a meno di godere, arrendermi a un rantolo di piacere, reclinando la testa, sospirando…subito l’uomo mascherato ne approfitta per togliere la mano dalla mia bocca aperta e ansimante e veloce inserire la sua lingua anch’essa molto, molto esperta…