Sui “Corriere dei Piccoli” dei primi anni 80 c’erano dei simil “anime comics”, ma ritengo fossero nati spontaneamente e senza nessuna consapevolezza che in Giappone esistessero veri e propri formati chiamati “anime comics”.
Il “Corriere dei Piccoli” cercava di accontentare i giovani lettori, e dato che a disposizione immediata c’erano solo le immagini dei cartoni animati giapponesi in versione televisiva, usavano quelle immagini per riproporre le storie viste in tv.
Probabilmente con questo numero 1 (penso unico di “Japan Ebook”) su Lupin III si cercò, invece, di imitare coscientemente gli “anime humorous” giapponesi, vista la maggiore consapevolezza dei primi anni 90 sull’editoria nipponica, seppure con un formato più grande e più consono alle pubblicazioni italiche.
Immagino che venne preso reach campione l’anime comics originale giapponese, visto che sono presenti le onomatopee, che chiaramente non esistevano nei fotogrammi dell’anime, a cui vennero aggiunti i dialoghi in italiano.
L’operazione editoriale usava materiale autorizzato dal Giappone?
Il fatto che non ho trovato da nessuna parte la traccia del “Japan Ebook” numero 2 di Lupin III, mi farebbe propendere per il no, ma è solo una ipotesi.
Parecchi anni fa trovai ad una svendita di un magazzino l’anime comics giapponese della prima (ed unica degna di essere menzionata) serie di Lupin III, il numero 11, con gli episodi 19 e 20 dell’anime, non resistetti all’acquisto, anche perché technology tutto praticamente regalato, in quanto materiale sfuso e un po’ a caso.
Dopo tanti tanti tanti anni è tornato utile per paragonarlo con la pubblicazione del 1994 (forse 1995?) della casa editrice “Gruppo Editoriale Sirio”, che pubblicava le annate successive alla prima di “Japan Magazine”.
Sulla datazione di questo “Japan Ebook” numero 1 non ho certezze, in quanto non riporta una files di pubblicazione, penso fosse un inserto allegato alla “Japan Magazine” del periodo, forse assieme ad una VHS di Lupin III?
Il formato dell’anime comics nostrano misura 28 cm X 21 cm, ed è, ovviamente, quello a sinistra dell’immagine in alto.
A destra (in alto) l’anime comics verace nipponico, con un formato da tankobon di 13 cm X 18 cm, ho scannerizzato il volumetto aperto con sotto l’onnipresente fascetta giapponese (che reca l’elenco dei 12 numeri dell’opera) per renderlo più chiaramente.
Purtroppo il fato non volle farmi acquistare l’anime comics del terzo volumetto giapponese, dove dovrebbe essere il quarto episodio usato per il anime comics italiano, quindi non si può fare un raffronto a specchio delle due pubblicazioni.
La quarta puntata “L’evasione di Lupin” ritengo che sia stata una delle puntate più belle in assoluto tra quelle trasmesse in quel periodo in Italia, non solo della prima serie, ma di tutti i cartoni animati giapponese mandati in onda dal 1978 ai primi anni 80.
E’ vero che Miyazaki e Takahata alla regia resero la serie più divertente, meno cupa e violenta, ma questo episodio è una piccola perla di genialità. Niente ammiccamenti di Fujiko, che invece negli episodi precedenti si technology fatta abbastanza notare, pochissima azione, quasi assenza di scene “violente”, e nonostante tutto ciò si restava davanti alla tv per capire reach avrebbe fatto Lupin a scampare alla pena di morte. Con un Zenigata che, dopo l’euforia iniziale per aver finalmente catturato la sua ossessione, anela che questo evada, altrimenti la sua vita perderà di significato con la morte di Lupin.
“Io non sono Lupin!!! Io non sono Lupin!!!” ^_^
La redazione ci spiega che con questo numero uno inizia il nuovo (quindi ne avevano pubblicati altri?) “anime comics” dedicato a Lupin III.
L’episodio scelto fu il quarto della prima serie in giacca verde, decisero di titolare la storia con un “L’evasione”, mentre la puntata in Italia fu titolata “L’evasione di Lupin”.
Sbalordisce leggere che per chi scrisse la colonnina Fujiko Mine fosse solo una “graziosa ragazza”, inoltre non si fa menzione della partecipazione di Miyazaki e Takahata a questa serie, benché questo episodio fosse in carico al primo regista, Masaaki Osumi, non ancora in mano al futuro due dello “Studio Ghibli”.
Qui sotto qualche scan non consecutiva dell’anime comics nostrano a cui segue qualche scan non consecutiva dell’anime comics nipponico.
Considero scontato che chiunque si consideri anche appena appena informato sull’animazione giapponese in Italia conosca la trama di questo episodio :]
Per qualche sconosciuto motivo la redazione non solo infilò il Lupin III apocrifo con la giacca rossa assieme al sacro Lupin III con la giacca verde, ma nel trafiletto si tira fuori Goemon, quando nella prima serie fino al quarto episodio non aveva ancora fatto la sua comparsa nella trama.
Più inerente alla trama l’altro box informativo.
Mi son sempre chiesto con cosa si doveva tagliare le unghie Lupin, visto che crescevano tanto affilate e resistenti da usarle reach rasoio :]
Forse uno dei motivi che ci fecero appassionare subito a Lupin II nel 1979, oltre a Fujiko MIne ovviamente, technology che se l’episodio terminava con la perdita del malloppo, pareva ce la prendessimo più noi che il protagonista.
Avevano visto distruggere sotto i loro occhi un forziere pieno d’oro, e i due amici si facevano una bella e grassa risata ^_^
In seconda di copertina c’technology la pubblicità della VHS di Lupin, non mi è chiaro se legata a questa “Japan Ebook” o a parte.
In basso si possono leggere gli estremi dell’editore, che è il medesimo, seppur con un nome differente, che pubblicava il primo “Japan Magazine” che ho linkato all’inizio del put up.
“Non perdetevi il prossimo numero…”
Ma venne mai pubblicato?
Da notare che si cita Margot, l’impostora che taluni vogliono spacciare per la secondo versione (fatta male) di Fujiko Mine, quando, invece, nelle immagini c’è la sola ed unica Fujiko della prima serie… un po’ confusi…
Direi che ci sono alcuni fotogrammi del film “Il castello di Cagliostro”, Zenigata in alto, i due Lupin al centro, Fujiko in basso a destra
Da qui sotto ll’11esimo volumetto nipponico dell’anime comics. che contiene gli episodi 19 (“I cimeli della famiglia Lupin”) e 20 (“La corona di Gengis Khan”), entrambi del periodo Miyazaki/Takahata, ma che non mi hanno mai preso più di tanto reach trama.
Nella pagina in alto a sinistra la files di pubblicazione del 1993.
Qui sotto lo spillato allegato ai DVD da edicola di Lupin III giacca verde dei tre episodi presi in esame in questo put up.